…… non ne parlano, ma è stato firmato il nuovo CONTRATTO NAZIONALE DELLA MOBILITA'

Roma -


dei trasporti terrestri, lagunari e ferroviari, che durerà per 3 anni anziché 2 sia la parte normativa che quella economica.


le oo. ss. e le aziende:

  • condividono l’obiettivo di crescita dei livelli della competitività e della flessibilità e della produttività;
  • si impegnano a non modificare il c.c.n.l. con rivendicazioni aziendali;
  • si accordano per non proclamare azioni di protesta per 7 mesi prossimi alla scadenza del c.c.n.l.;
  • decidono di unificare gli aspetti normativi dei rispettivi c.c.n.l. del settore dei trasporti, ma evitano di unificare l’aspetto econonico del c.c.n.l.
  • per sviluppare l’occupazione, si prevedono altre forme di assunzioni precarie con: contratto a termine, part time, contratto di inserimento/reinserimento, contratto di apprendistato professionalizzante, lavoro somministrato; telelavoro;

Il 4 ottobre le aziende, hanno dato disdetta degli accordi nazionali sui distacchi e sui permessi sindacali retribuiti per le Segreterie nazionali di tutte le OO.SS., sottolineando che tale argomento rappresenterà i primo atto del prossimo confronto sul rinnovo del C.C.N.L. degli autoferrotranvieri!Facile intuire che i Sindacalisti di professione non tornerranno a lavorare, ma che per recuperare   ore di permesso svenderanno ancora diritti dei lavoratori.

Noi a tutto questo non ci stiamo e continuiamo a rivendicare:

  • forti aumenti per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del contratto nazionale
  • difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;
  • abolizione delle leggi Treu e 30
  • continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale;
  • sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;
  • lotta al razzismo che nega diritti uguali e scarica sui migranti il maggior peso sociale;
  • il superamento del precariato e la tutela dei livelli occupazionali, abbandonando le logiche e politiche sulle privatizzazioni e sub-affidamenti, definendo in modo stringente la sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, rivedendo l’accordo del 19 settembre 2005 sul trattamento di malattia, definendo il percorso e le regole per il riconoscimento dei lavori usuranti.

Per tutto questo il 15 novembre a Firenze, presso il PALAZZO DEI CONGRESSI IN PIAZZA ADUA alle ore 11,00 il sindacalismo di base promuove un CONVEGNO  in preparazione di uno Sciopero Nazionale per pretendere e rivendicare il mantenimento  a carattere pubblico della mobilità, reali investimenti per un  suo sviluppo,un contratto che ridia dignità e  recupero economico agli autoferrotranviari.

USB lavoro privato                  Cobas del lavoro privato