Argomento:

Opponiamoci al disegno di legge Lanzillotta

Venezia -

 

Rivendichiamo la ripubblicazione di tutti i servizi pubblici privatizzati ed esternalizzati

Opponiamoci al disegno di legge Lanzillotta

VENERDI 16 FEBBRAIO 2007 ORE 15.00

SIT-IN davanti a CA’ CORNER

<//span>Nel 1996 la Regione Veneto stanziava, per il TPL regionale, 200 milioni e 172.785 €. L’andamento dei finanziamenti regionali per il settore del TPL Veneto (bilanci regionali 1996 – 2005) è stato il seguente:

Tali contributi sono risorse autonome regionali destinate al finanziamento dei servizi minimi di trasporto regionale e locale (sostanzialmente la stessa quantità di KM. da almeno 15 anni). In sostanza sono le quote dell’Ex Fondo nazionale trasporti.

-          1996 € 200.172.785                  -    2001 € 198.492.064                     -     2002 € 198.760.380

-          2003 € 200.000.000                  -    2004 € 200.000.000

-          2005 € 195.000.000 in sede di bilancio assestato l’importo è stato incrementato di € 6.000.000 per un totale di € 201.000.000  -    2006 € 201.000.000

 

Comunque, secondo gli indici ufficiali ISTAT (indice, FOI – indice dei prezzi al consumo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati) questi finanziamenti regionali avrebbero dovuto essere rivalutati nella seguente misura:

 

 

-     2001 variazione % su € 200.172.785 del 1996   = 13,28% rivalutazione € 26.560.000 = € 226.732.785

-          2002 “             “ %                                       = 16,31% rivalutazione € 32.620.000 = € 232.792.785

-          2003 “             “ %                                        = 18,95% rivalutazione € 37.900.000 = € 238.072.785

-          2004 “             “ %                                        = 21,00% rivalutazione € 42.000.000 = € 242.172.785

-          2005 “             “ %                                        = 23,34% rivalutazione € 46.680.000 = € 246.852.785

2006 “             “ %                                               = 23,63% rivalutazione € 47.260.000 = € 247.432.785

 

Quindi la Regione Veneto non solo, nel corso degli anni non ha rivalutato il contributo come avrebbe dovuto se si fosse attenuta a quanto previsto dagli indici ufficiali ISTAT, ma ha addirittura ridotto i contributi, pur in presenza di una stessa quantità di servizi minimi di trasporto regionale e locale.

 

La quantità di contributi mancanti nel corso degli ultimi sei anni è stata la seguente:

 

 

-          2001 €   28.240.721                  -     2002 €   34.032.405                    -    2003 €   38.072.785

-          2004 €   42.172.785                  -     2005 €   45.852.785                    -    2006 €   46.432.785

Totale     € 234.804.266.

 

 

In questi anni nonostante i finanziamenti regionali siano stati ridotti le aziende che forniscono i servizi minimi di trasporto regionale e locale hanno di fatto chiuso i bilanci in sostanziale pareggio.

Questo è stato possibile, in parte per l’adeguamento del costo dei biglietti e degli abbonamenti, ma sostanzialmente per interventi che hanno ridotto sensibilmente il numero dei dipendenti (circa il 30% in meno), modificato le normative e l’organizzazione del lavoro.

 

Nel frattempo la Regione Veneto, gli Enti locali (comuni e province) in questi anni hanno ignorato le indicazioni da parte dei lavoratori e delle loro OO.SS. dei possibili interventi infrastrutturali che oltre a consentire economie alle aziende, darebbero un servizio più adeguato alle esigenze e alle attese di mobilità dei cittadini.   

Ora questo Governo afferma che occorre “riformare e modernizzare” i servizi pubblici locali riproponendo e recuperando la visione politica ed economica del precedente governo di centro-sinistra, riproponendo e rilanciando i processi di privatizzazione/liberalizzazione. In realtà questa operazione di dismissione e di privatizzazione (la chiamano liberalizzazione) serve solo a ridurre ulteriormente le risorse e l’impegno pubblico, mentre in realtà i cittadini/utenti, ci rimettono/rimetteranno in quanto vedono e vedranno peggiorare di molto la qualità del servizio ed aumentare le tariffe. Quindi invece di parlare di mettere a gara i servizi, cioè privatizzare, Governo, Regioni ed Enti Locali comincino a versare quanto serve per far funzionare il trasporto pubblico!!!

 

DIAMO IL NOSTRO BENVENUTO AL MINISTRO LINDA LANZILLOTTA!! VENERDI’ 16 FEBBRAIO AFFERMIAMO CHE SIAMO CONTRO:

·        IL SUO DISEGNO DI LEGGE (il DDL 772);

·        LA CONSEGNA AI PRIVATI E AI MERCATI FINANZIARI DI BENI PRIMARI COME L’ACQUA, L’ENERGIA E BENI SOCIALI COME L’INSIEME DEI SERVIZI PUBBLICI QUALI IL Trasporto Pubblico Locale !!!