Tper, USB: aspettiamo chiarimenti da Moroder, milioni di utili e di finanziamento pubblico per quale servizio?

Bologna -

 Venerdì prossimo l'ing. Moroder, ex amministratore di SRM (l'Agenzia della Mobilità di Bologna), sarà sentito in udienza in Comune sulle sue esplosive dichiarazioni su Tper.

Per il momento non ci ha sorpreso leggere che Tper sia “una società portata in palmo di mano” dal Comune visto che le segnalazioni sulle carenze del servizio sono sistematicamente ignorate dall’amministrazione comunale.

Quante volte dopo lunghe attese vediamo transitare insieme due o tre bus della stessa linea a causa degli orari di percorrenza insostenibili? Quante volte gli autisti ci segnalano di non avere più nemmeno il tempo di andare in bagno per non accumulare ritardi pesanti?

L’amministrazione comunale di Bologna queste cose le conosce e sono state ripetutamente segnalate ma ha sempre preferito tacere per non disturbare “strategie” gestionali che producono milioni di utili. Con milioni di finanziamento pubblico destinati al TPL che non vanno a garantire l'efficienza del servizio e la tutela dei lavoratori del settore. Tper è così diventata un affare sulle spalle dei lavoratori autisti e dei cittadini.

Ci sembra quindi sconcertante quanto dichiara l'ing. Moroder circa eventuali possibili recuperi di decine di milioni con un “mercato esterno”, noto solo per le inefficienze presenti e per il supersfruttamento del lavoro. Saremmo più interessati a sentire da Moroder qualcosa sugli stipendi d'oro e sui privilegi dei troppi dirigenti Tper, sui costi di una politica senza idee, che ha prodotto prima la fusione di ferro e gomma, con la nascita di Tper e poi oggi un nuovo scorporo, con costi gestionali rilevanti.

 

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