DTP Roma, ancora su responsabili e responsabilità

Roma -

Ancora accordi sulla traccia delle indicazioni padronali nella DTP Roma per le sue due Unità Territoriali più grandi: Sud-Est e Roma Nodo.

Si insiste scelleratamente nell'affondo verso i diritti contrattuali acquisiti dai ferrovieri della manutenzione infrastrutture per aprire la strada a rapporti di lavoro basati su condizioni che già oggi mostrano la loro tragica insostenibilità nelle prevalenti maestranze dell'impresa privata.

 

Il management e la stragrande maggioranza della parte sindacale nella DTP Roma incalzano sulla strada della visione iper-produttivistica del padronato privato, smantellando di fatto ogni riferimento contrattuale sui rapporti di lavoro e sulle relazioni sindacali, arrogandosi il diritto di decidere sulla testa dei lavoratori interessati il peggioramento delle loro condizioni generali e di salute e sicurezza sul lavoro, dando già per scontato che si debba lavorare sei giorni a settimana ( prestazione notturna venerdì su sabato) con riposi minimi giornalieri e settimanali sistematicamente ridotti per tutto l'anno ( e da anni); e da un po' ronzando come le mosche sul loro cibo preferito per sfondare ulteriormente i limiti sui riposi settimanali con richieste di prestazione diurne e notturne sabato su domenica e domenica su lunedì.

 

Una pretesa questa padronal-manageriale che si fa scudo delle prerogative di sicurezza della manutenzione ferroviaria, appiccicando l'etichetta di improrogabilità ad attività che nel tempo si sono accumulate per l'incapacità organizzativa di RFI a farvi fronte avendo ridotto all'osso gli organici e le professionalità nei propri impianti, e a cui oggi vorrebbero dare soluzione mettendo all'opera banalmente tutti i disponibili: dai quadri agli apprendisti, tutti ammucchiati giorni e notti dietro la frenetica e spesso illegale agenda produttiva dell'impresa privata.

Ma questa sbandierata esigenza di sicurezza dell'infrastruttura risulta immediatamente in contrasto con i modi attraverso cui si vorrebbe garantire, con i numeri degli incidenti gravi sul lavoro nei cantieri in appalto di RFI e nelle attività sugli impianti stessi: dall'inizio dell'anno a oggi nella sola DTP Roma si sono verificati almeno cinque incidenti gravi sul lavoro con feriti tra i ferrovieri e i lavoratori dell'impresa privata; e dobbiamo ringraziare la sola sorte se non abbiamo avuto esiti più nefasti in alcuni di questi: come quelli con il carro tesatore T.E. a Palidoro e il ribaltamento di un caricatore a Anagni.

 

Un pericoloso scenario che i promotori sindacal-padronali credono di far condividere ai lavoratori con la normale corresponsione economica dovuta per le continue prestazioni straordinarie, attendando nel contempo al loro diritto di partecipazione assembleare alle scelte sindacali, e incidendo pesantemente e negativamente sui loro diritti all'aumento della paga base, alla salute e alla sicurezza.

 

Unione Sindacale di Base è impegnata a contrastare questa volontà padronale in ogni sede in cui opera, producendo denunce puntuali presso gli organi di controllo competenti, richiamando alle proprie responsabilità management e ministri competenti, opponendosi alla stipula di accordi peggiorativi sui tavoli di contrattazione, promuovendo il diritto di partecipazione assembleare dei lavoratori e organizzando la loro mobilitazione.

In questo senso USB conferma la proclamazione dello sciopero generale dei trasporti per il 17 maggio prossimo su cui confluiranno le realtà come la DTP Roma per le gravi problematiche del settore manutenzione infrastrutture.

 

UNIONE SINDACALE DI BASE Lavoro Privato - Attività Ferroviarie