Nell'era del dubbio

Nazionale -

Ci piacerebbe aprire questo comunicato dando ai tanti lavoratori cassa integrati, che attendono il posto di lavoro da oltre due anni, una qualche certezza su quello che gli prospetta il futuro. Purtroppo, gli scenari sono piuttosto nebulosi. Siamo alla “dead line” sulle assunzioni previste dall’accordo del 4 marzo e le notizie appaiono sconfortanti.

Rumors attendibili, riferiscono di blocco delle chiamate dal bacino di cigs per settembre ed ottobre e i fatti avvallano questa ipotesi. E’ di queste ore la segnalazione di 50 nuove chiamate di personale CTD (alcuni dei quali di nuova formazione) e del prolungamento di contratti a TD per il personale CTD chiamato prima dell’estate.

Sul Fronte P2 i contratti a TD sono in scadenza, tuttavia l’azienda non ha comunicato nessuna notizia di potenziali stabilizzazioni.

Non dimentichiamo che per questi colleghi si prospetta un’assunzione con ruolo demansionato. Il fatto che tali lavoratori abbiano accettato un contratto a TD, per coprire l’operativo estivo dei P2, non deve diventare una preclusione all’assunzione. Ci sembra doveroso che tali lavoratori, che sono tra i più anziani, abbiano priorità alle chiamate secondo la lista d’anzianità dell’aziende di provenienza.

Ribadiamo con forza il diritto alla precedenza nelle assunzioni dei lavoratori in cassa integrazione, in una fase cosi delicata, oramai a poco più di un anno dalla scadenza della Cigs.

Si tratta di continuare a sostenere il principio dell’anzianità, cosa che ripetiamo da almeno tre anni e cioè dallo start up di Cai. Tale principio garantisce tutti i lavoratori, dal più anziano dei Cigs a quello dei CTD allontanando il rischio di inutili guerre dei poveri.

I dati parlano di circa 280 assistenti di volo ancora in cassa integrazione che, allo scadere della cigs/mobilità, non raggiungeranno i requisiti pensionistici. A questi si sono aggiunti tanti lavoratori posti in cigs che per effetto delle mutate condizioni dovute alle manovre finanziarie, alla fine del settennato si troveranno scoperti dalla copertura previdenziale. E’ bene ricordare che sin dal 2009 USB denuncia le disattese assunzioni di tutti i 3.300 AA/VV pattuiti negli accordi sottoscritti a Palazzo Chigi. Cosi come quelle generate dalla solidarietà espansiva e dai contratti di part-time, concessi a centinaia di assistenti di volo. Non possiamo dimenticare che la maggior parte degli esclusi sono uomini e donne di 40 anni alcuni dei quali con famigliari a carico.

Unico elemento certo è che delle 160 assunzioni a TI part-time, previste dall’accordo del 4 marzo, ne sono avvenute soltanto 30 su basi periferiche.

30 assunzioni a TI a fronte di un numero cosi elevato di cassa integrati sono totalmente insufficienti, è inammissibile che lavoratori con oltre 20anni di lavoro siano costretti ad accettare contratti da CTD, senza neanche sapere se e quando rientreranno nel ciclo produttivo.

Nell’era del incertezza la trasparenza e il rispetto appaiono delle chimere, tuttavia riteniamo inaccettabile, scandaloso che si continui a lasciare i lavoratori sulla graticola e che le sigle sindacali non spendano una sola parola pubblica su questo tema, né provvedano a far applicare quanto firmato in ben due accordi ormai in palese e sfacciata violazione.

Deve essere chiaro che le 160 assunzioni si debbano intendere al netto d’ogni altra necessità e/o obbligo di assunzione da parte dell’azienda verso i lavoratori che hanno vinto i ricorsi per l’impugnativa delle modalità dei contratti a T.D.

USB ha portato questi temi nelle varie sedi Istituzionali. Abbiamo chiesto un nuovo incontro al Ministero poiché riteniamo di fondamentale importanza che tale Istituzione si faccia garante degli accordi ad oggi ancora disattesi.

Ci siamo battuti in tutte le sedi e con tutti mezzi a disposizione e continueremo a farlo perché riteniamo che, anche nell’era del dubbio, il diritto alla dignità sia l’unica certezza per cui valga la pena combattere!

Se non ci sarà uno sblocco della situazione, USB annuncia sin da ora, che è pronta alla mobilitazione.

Invitiamo tutti i lavoratori, i cassa integrati, i precari, ad uscire dalla logica dell'immobilismo, perché' l'indignazione da sola non basta!

Lottiamo insieme

PER Il DIRITTO AL LAVORO
PER LA DIGNITA'

 

 

R.S.A. AA/VV Alitalia Cai

 

U.S.B. Lavoro Privato