Argomento:

14 dicembre: ACCORDO VERGOGNOSO CONTRO I PRECARI

GRANDE SCIOPERO, PROSEGUE LA VERTENZA PER LE STABILIZZAZIONI

 

 

 

Come da copione, nella notte del 14 dicembre le altre oo.ss, senza nessun mandato e senza assemblee preventive, firmano un brutto accordo con l’azienda a poche ore dallo sciopero indetto per l’assunzione di tutti i precari, nel tentativo, poi fallito miseramente, di boicottare l’iniziativa.

 

Abbiamo assistito a scene “meravigliose”, in cui sindacalisti, capi e capetti aziendali “uniti nella lotta” cercavano di convincere con tutti i mezzi i lavoratori a non scioperare.

Purtroppo per loro le cose sono andate diversamente e l’adesione allo sciopero è stata pressoché totale. Si è tenuta poi, una partecipata e colorita assemblea all’interno dell’aerostazione di fronte ai banchi accettazione.

 

L’agitazione ha causato pesanti disservizi e 27 ritardi (causale sciopero) non divenuti cancellazioni a causa dell’impiego massiccio e vergognoso di “squadre antisciopero” con funzionari AZ Airport e AZ Fly “arruolati” a forza con pressioni e minacce ridicole, insieme a personale ancora non assunto e senza tesserino, prelevato dai banchi addestramento e spedito in prima linea.

 

Un particolare ringraziamento va a tutti quei funzionari (Airport e Fly)

che hanno aderito allo sciopero e non hanno sostituito i colleghi in lotta!

A tutti gli altri che, accettato il ricatto/bluff dell’azienda, hanno piegato la testa, un invito per il futuro a respingere le pressioni aziendali, ad avere più rispetto per il proprio ruolo e la propria dignità e ad unirsi a tutti i colleghi nelle mobilitazioni che verranno, senza compiere ulteriori, ingiuste e odiose azioni di crumiraggio.

 

UN ACCORDO CHE AUMENTA LA PRECARIETA’

Invece di sostenere la battaglia per l’assunzione di tutti i precari (perché questi già lavorano tutti, tutti i giorni, e senza il loro contributo l’azienda si ferma), le altre oo.ss corrono in aiuto dell’azienda e firmano un accordo per applicare in maniera diffusa contratti di “apprendistato” che, al di là delle chiacchiere e menzogne varie, sono solo ulteriore precarietà e sfruttamento!

 

Mentre nelle altre aree aziendali si stabilizzano tutti i “co.co.pro” e i colleghi delle prenotazioni (2000/01), per noi di AZ Airport il regalo avvelenato dell’apprendistato.

Proprio nel momento della vendita dell’azienda, invece di chiedere al Governo Prodi di tutelare le migliaia di precari presenti nel Gruppo Alitalia stabilizzandoli, le altre oo.ss non solo accettano di vendere il personale senza garanzie, ma lo rendono ancora più precario, NONOSTANTE ABBIAMO I SALARI PIÙ BASSI D’EUROPA !

Questo Governo sta svendendo l’Alitalia al miglior offerente, con il personale ridotto all’osso, migliaia di “invisibili” (i precari) e con i contratti di lavoro disdetti unilateralmente e da ridiscutere totalmente con il nuovo “padrone” che verrà.

ECCO PERCHE’ ABBIAMO SCIOPERATO E CONTINUEREMO

A MOBILITARCI PER IMPORRE SCELTE DIVERSE

 

L’ACCORDO IN SINTESI

Il testo si compone di due parti, una siglata il 13 dicembre e l’altra il 14.

Nella prima, si introduce e si rende operativo nella nostra azienda l’istituto del contratto di “apprendistato professionalizzante” per gli addetti di scalo e gli operatori unici aeroportuali.

Senza la firma di quest’intesa l’azienda non avrebbe potuto applicare i contratti di apprendistato!!!

 

 

 

Le parti, recita l’accordo, convengono di:”…ricorrere a tutti gli strumenti normativi e pattizi possibili atti a migliorare non solo la produttività…ma la flessibilità…le voci di costo…”.

Per il personale neo assunto a far data dal 1° gennaio 2008 si potrà applicare l’apprendistato per un massimo di 60 mesi (addetto di scalo) e di 48 mesi (OUA).

Le retribuzioni saranno ridotte all’80%, con un incremento del 5% per ogni anno successivo.

A ciascun “apprendista” sarà propinata una formazione della durata minima di 120 ore annue su contenuti generali, uguali per tutti, e individuali secondo un “piano personalizzato”.

Viene individuata la figura del TUTORE AZIENDALE (sic) scelto tra i dipendenti con almeno due livelli sopra l’apprendista e con almeno tre anni d’esperienza lavorativa.

Entro il primo anno di vita gli apprendisti saranno formati con un corso (16 ore) per diventare futuri Tutori…

Il Piano Formativo rasenta il ridicolo con argomenti tipo:”…struttura organizzativa dell’azienda, standard d’immagine e di comportamento, assertività, problem solving, le tipologie di aeromobili, le figure sotto bordo, ecc….”.

Tutto questo per giustificare la truffa all’Inps con il mancato versamento di una parte della contribuzione.

Un bel regalo a chi comprerà l’azienda!

Per l’azienda, la facoltà di continuare ad assumere con contratto di apprendistato, sarà esercitabile solo se questa trasformerà con contratto a tempo indeterminato, almeno il 60% dei contratti di apprendistato scaduti nei 24 mesi precedenti.

Il testo dell’accordo prevede poi un paragrafo sulla stabilizzazione di tutti i precari con data di prima assunzione nell’anno 2000 (non è specificato però quando). A costoro verrà riconosciuta un’anzianità convenzionale 1° dicembre 2006.

 

Nella seconda parte, si parla di tutti i colleghi precari assunti dal 2001 al 2007.

 

Per questi: “…le parti si danno atto che il contratto di apprendistato professionalizzante…per la ricchezza di contenuti formativi, potrà essere applicato al personale che abbia già avuto con l’azienda rapporti di lavoro a tempo determinato…” e che questi:”…costituiscono una base di riferimento imprescindibile sia per quanto attiene ai contenuti formativi che per quanto riguarda gli aspetti retributivi…”.

Praticamente ritengono già “formati” i lavoratori in questione (niente corsi), non applicheranno il taglio iniziale del 20% dello stipendio come ai nuovi assunti, ma pagheranno meno contributi e quindi…tutti apprendisti grazie a CgilCislUilUgl.

La durata dei contratti di apprendistato sarà (come da tabella allegata) da 2 a 4 anni ed in base alla data di prima assunzione 2001/2007.

Per il 2001, c’è una contraddizione tra la tabella e quanto specificato in seguito. L’azienda, è scritto, si impegnerà alla stabilizzazione dei contratti di apprendistato dopo un anno dalla sua accensione, ed entro il 30 giugno 2008 assumerà quei colleghi del 2001 cui non sia applicabile, per ragioni d’età (più di 29 anni), il contratto d’apprendistato.

 

Per tutti gli altri 2002/2007:”…ferme restando le previsioni di legge…le parti convengono di incontrarsi con cadenza annuale…” per valutare se, quando e come stabilizzare coloro che avranno terminato il contratto di apprendistato.

Per tutti quelli con età superiore ai 29 anni,cui non sarà possibile applicare l’apprendistato:”…l’azienda garantirà impiego con contratti a tempo determinato di durata media analoga a quella sinora effettuata…e uguali opportunità di stabilizzazione man mano e nella misura in cui procederà alla conversione a tempo indeterminato dei contratti di apprendistato applicati alle risorse con pari anzianità di prima data di contratto a tempo determinato…”

 

UN ACCORDO DA RESPINGERE: SOLO PROMESSE, CHI LE MANTERRÀ?

Consideriamo quest’intesa un incidente di percorso da rimuovere,

perché rende più difficile il percorso di lotta contro la precarietà.

Quest’intesa aumenta la precarietà perché rende ancora più vantaggioso per le aziende assumere precari con contratto di apprendistato (circa il 30% di sgravi contributivi in più) e, rendendo più competitiva sul mercato l’azienda che lo applica, costringerà anche tutte le altre a ricorrervi massicciamente. Questa è l’unica certezza! Che farà invece il nuovo padrone di Alitalia?

Regali alle aziende sulla pelle dei lavoratori.

Ai precari che chiedevano assunzioni ecco dato loro un bel regalo di natale! Vergogna.

I lavoratori con lo sciopero del 14 dicembre hanno comunque sconfessato e respinto l’intesa in maniera inequivocabile. Cosa fare quindi?

Ferma restando la stabilizzazione dei colleghi del 2000 (un fatto dovuto e scontato), chiediamo alle altre oo.ss di ritirare la firma su tutte le voci riguardanti l’apprendistato così da impedirne l’applicazione in azienda.

Va poi continuata la battaglia per l’ASSUNZIONE DI TUTTI I PRECARI, per costringere il Governo Prodi alle stabilizzazioni prima della vendita delle aziende (Alitalia è di fatto “commissariata” e in azienda nessuno, tranne il Governo, ha il potere di decidere nulla).

 

20 dicembre2007 C.U.B.TRASPORTI