Accordo Atac, USB: no ad una classe di lavoratori frammentata, uguaglianza e parità di diritti per tutti!
Alla luce dell’incontro tenutosi in Atac S.p.A. è necessario fare chiarezza su alcuni punti critici inerenti all’accordo proposto dall’azienda e sottoscritto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e UGL fna.
-L’accordo prevede un periodo di sperimentazione su due impianti in ATAC per essere poi esteso ovunque. La rimodulazione comporta turni ordinari spezzati, che verranno coperti da personale neoassunto, indennizzati con 25 euro cadauno per circa 6 volte al mese-.
Ora, sebbene sia apprezzabile l’intento da parte di Atac nel fissare la rimodulazione dei carichi di lavoro, prevedendo turni di servizio con durata min. 5.00 h e max. 6.20, quello che proprio non condividiamo è il criterio con cui la Società ed i sindacati confederali compresa la succitata UGL, intendono attuare tale sperimentazione.
Ancora una volta gli ultimi arrivati devono pagare sulla propria pelle i disagi di condizioni di lavoro sempre più precarie.
Non bastano i salari bassi, non basta lavorare in condizioni di poca sicurezza, adesso devono anche sopportare il peso di affrontare dei turni spezzati, per un misero compenso.
Questo significa approfittare di lavoratori che, essendo neoassunti, non sono nella posizione di rifiutare condizioni di lavoro inique ed indegne.
Questo significa calpestare la dignità di lavoratori che svolgono il proprio lavoro con serietà e professionalità.
Significa voler creare una spaccatura tra “I vecchi” e “i nuovi”, alimentando una guerra tra colleghi che le OO.SS. dovrebbero cercare di evitare perché il loro scopo dovrebbe essere (e il condizionale è d’obbligo) quello di garantire e tutelare i diritti di tutti.
USB ed ORSA non si prestano a firmare un “accordo-supposta” per i giovani assunti.
Quello che chiediamo in un accordo sono migliori condizioni di lavoro e soprattutto uguaglianza e parità di diritti per tutti i lavoratori.
Non ci presteremo mai a creare una classe di lavoratori frammentata.
La vera forza è nell’unione ed è solo con l’unione che si vincono le lotte.
Unione Sindacale di Base – Trasporto Pubblico Locale