Agli autoferrotranvieri un altro bel regalo natalizio: facciamo i conti al rinnovo del CCNL.

Nazionale -

Dall'intesa per il rinnovo contrattuale raggiunta l’11 dicembre non riusciamo che vedere solo la concessione di briciole e di incertezze ad una categoria che avrebbe bisogno invece di essere recuperata.

Oramai da questo lavoro si fugge a gambe levate, gli Autoferrotranvieri non sono più disponibili ad accettare turni massacranti, l’impossibilità di usufruire delle ferie, di non poter gestire il proprio tempo libero avendo negato anche quell’essenziale recupero psicofisico, che mette in discussione la propria sicurezza e incolumità dell'utenza, condizioni alle quali si aggiunge un salario sempre più povero.

L’intesa sul rinnovo contrattuale non rende sicuramente giustizia a nessuno dei punti fondamentali che sono alla base delle rivendicazioni degli autoferrotranvieri.

Visto che si è affrontata la parte economica, facciamo due conti a questa “vittoria” sbandierata dai soliti firmatari affinché gli addetti al settore del Trasporto Pubblico Locale abbiano le basi su cui giudicare.

 

             ANNO

VOCE

2024

2025

2026

MESI COPERTURA

TOTALE MESI

TOTALE IMPORTO AUMENTI

VALENZA CCNL

MESI

UNA TANTUM

500,00

0

0

14

14

500,00

36

INCREMENTO MINIMO TABELLARE**

0

60,00 X 12

60,00 X 8

20

20

1200

160 X 6

6

6

960

E.D.R.

0

40,00 X 12

40,00 X 14

26

26

1040

TRATTAMENTO INTEGRATIVO*

0

40,00 X 6

40,00 X 12

18

18

720

 

4420

36

*= DA EROGARSI A SEGUITO ACCORDO AZIENDALE SU PRODUTTIVITA’ DA RAGGIUNGERE ENTRO 6 MESI

**= EROGATI € 60 DAL 03 2025; ULTERIORI € 100 DAL 08 2026

 

 

TOTALE VALENZA CCNL:                                                                                            MESI 36

TOTALE INCREMENTO RETRIBUTIVO A SCADENZA CCNL:                                   € 4420,00

INCREMENTO MEDIO MENSILE A REGIME (A SCADENZA DEL TRIENNIO)          € 122,78

RETRIBUZIONE CONGLOBATA ATTUALE PAR. 175                                                 € 2062,11

PERCENTUALE DI RIVALUTAZIONECOMPLESSIVA (122,78: 2062,11)                        5,96%

RIVALUTAZIONE MEDIA ANNUALE PONDERALE 5,96 % : 3                                        1,98%

 

TOGLIENDO L’UNA TANTUM CHE NON FA PARTE DELLA RETRIBUZIONE CONGLOBATA (MINIMO TABELLARE+EX CONTINGENZA+ SCATTI ANZIANITA’+TDR+INDENNITA’ DI MENSA)

QUESTO L’AUMENTO REALE:

 

€ 4420,00 – 500 = 3920,00

€ 3920: 36 = € 108,89

€ 108,89 : 2062,11 = 5,28% DI RIVALUTAZIONE A REGIME

5,28% : 3 = 1,76% DI RIVALUTAZIONE MEDIA ANNUALE

 

La matematica non è un'opinione: alla luce di queste cifre possiamo affermare che si sono arrogati il diritto di sottoscrivere una intesa contrattuale che ha lasciato sul campo il 10% di inflazione a perdere impedendo inoltre, a tutti gli addetti al settore, di poter esprimere le proprie considerazioni.

Ricordiamo che per aumenti simili, nel pubblico impiego Cgil e Uil si sono rifiutate di sottoscrivere il CCNL delle funzioni centrali e hanno indetto un referendum insieme a USB.

PER QUESTO MOTIVO, CHIEDIAMO CHE QUESTA INTESA CONTRATTUALE VENGA SOTTOPOSTA A REFERENDUM DI UNA CATEGORIA CHE NON PUO’ ESSERE ESPROPRIATA DELLA POSSIBILITA' DI DECIDERE SULLE PROPRIE CONDIZIONI LAVORATIVE.

È NECESSARIO COSTITUIRE I COMITATI REFERENDARI IN OGNI SINGOLA AZIENDA E CHIEDIAMO CHE VENGA EVITATA LA CONSULTAZIONE FARSA FATTA NEI PORTI APPENA POCHE SETTIMANE FA.

USB Lavoro Privato ha già notificato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alle associazioni datoriali e d alle Organizzazioni Sindacali tutte la necessità dell’avvio di un tavolo che sappia affrontare le reali criticità della categoria e formalizzato la richiesta di sottoporre l'intesa del’11 dicembre al voto degli autoferrotranvieri.

Se controparti, istituzioni e OO.SS. “faranno orecchie da mercante”,

GLI AUTOFERROTRANVIERI TORNERANNO A SCIOPERARE

USB Lavoro Privato, Coordinamento Nazionale settore TPL