Air Italy, lavoratori in piazza martedì 9 a Cagliari. Una sola parola d’ordine: lavoro
Da anni assistiamo alla progressiva distruzione di posti di lavoro, contrazione dei diritti e dei salari per i quali abbiamo tutti lottato. La pandemia non ha fatto altro che aggravare la situazione.
ITA, nata dalle ceneri di Alitalia in perfetta continuità con la stessa malgrado si stia tentando di simulare che in realtà siano cose diverse, è un progetto nato fallimentare, monco e che inoltre fa carne da macello dei diritti dei lavoratori.
In questo caso, l'investitore è lo Stato che dovrebbe preoccuparsi di realizzare, a fronte di ingenti risorse pubbliche e di una crisi di settore drammatica, un progetto che renda a questo Paese una vera compagnia di bandiera in cui possano trovare collocazione quei lavoratori espulsi attualmente a causa dei vari fallimenti che si sono susseguiti negli ultimi due anni, dovuti in particolar modo a: piani industriali sbagliati, mancata regolamentazione del mercato, mancata tutela dei diritti di chi lavora, sindacati spesso assenti se non conniventi, ricorso massiccio di licenziamenti e ammortizzatori sociali per far fuori il personale più anziano e sindacalizzato, manager incompetenti e arroganti.
Lo schema si ripete oggi, tale e quale, con la politica che avalla e ripete lo stesso schema che ha portato il trasporto aereo nazionale al collasso.
Chiediamo ai lavoratori Air Italy quindi di scendere in piazza per rivendicare il lavoro negato ormai da una decina di anni a questa parte.
Cagliari rappresenta una tappa dovuta per chiedere ai rappresentanti regionali conto degli impegni e delle responsabilità prese nei confronti dei lavoratori negli ultimi anni.
Martedì 9 Novembre ore 11/14 in via Roma a Cagliari, di fronte al Consiglio regionale
MANIFESTAZIONE LAVORATORI AIR ITALY
UNA SOLA PAROLA D’ORDINE: LAVORO
USB Trasporto Aereo