AirItaly, procedura licenziamento collettivo rimandata al 30 giugno. Respinta la proposta aziendale, continua il confronto
Dopo una prima proposta aziendale, ritenuta inaccettabile da tutte le sigle sindacali, inapplicabile da ministeri ed enti presenti (Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili; Regioni Sardegna e Lombardia) si è resa necessaria una pausa per consentire ai Liquidatori di interfacciarsi con la proprietà.
La proposta aziendale presentata ad oggi si concretizza nei seguenti quattro punti:
- Nessun licenziamento fino ad approvazione emendamento all’interno del Decreto Legge Sostegni Bis, in cui si prevede un ammortizzatore senza soluzione di continuità con l’attuale;
- Richiesta ammortizzatore dal 1/7/21 per sei mesi in continuità con quello in scadenza;
- Chiusura attuale procedura di licenziamento exL.223/91;
- Paracadute per l’azienda, ove in assenza di approvazione dell’emendamento al Decreto Legge, prevista intorno al 24/7/21, venga inserita nell’accordo l'accettazione da tutte le parti interessate dei licenziamenti.
In buona sostanza una timida apertura, per quanto ridotta nel tempo (6 mesi abbiamo evidenziato essere assolutamente insufficienti) e subordinata ad una serie di salvaguardie difficili, se non impossibili da accettare.Si è quindi deciso di aggiornarci al 30/06/2021 alle ore 11:00. Il nostro obiettivo è ricercare un percorso che renda possibile un accordo che non avalli il licenziamento dei lavoratori, come da ultimo punto delle richieste aziendali.
Il nostro ulteriore intento è anche quello di promuovere una prospettiva industriale nazionale che includa i lavoratori Air Italy, altrimenti esclusi da qualsiasi futuro nel settore.
Segreterie nazionali AP - Cobas - USB