Akfed e Qatar Airways rifiutano di prorogare di soli 6 giorni il termine della procedura di licenziamento collettivo dei 1300 dipendenti Air Italy
La procedura di licenziamento collettivo dei 1300 lavoratori Air Italy si è conclusa giovedì 9 dicembre con un mancato accordo, cosa che consente all'azienda di procedere ai licenziamenti.
Riteniamo grave e inaccettabile che l'azienda per volontà dei suoi azionisti si sia resa indisponibile ad una proroga dei termini previsti dalla Legge sui licenziamenti collettivi, seppur di brevissimo respiro, fino alla prossima convocazione del 15 p.v.
In questi 6 giorni il governo si impegna a trovare una soluzione a salvaguardia dei lavoratori che forzerebbe l'azienda ad accettare o, quanto meno, a non opporsi. Il compromesso trovato dai Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo Economico e delle Mobilità Sostenibili di convocare una riunione il 15 dicembre affinché si discuta la proroga/rinnovo della cigs è una scelta apprezzabile ma che non offre alcun argine ai licenziamenti sanciti nella giornata di ieri.
Si è registrato un impegno formale dell'azienda a non inviare le lettere prima del 15 dicembre. Riteniamo che il Governo debba fare la propria parte senza indugi, cosa purtroppo non avvenuta in passato o in altre vertenze recenti, a tutela di tutti i dipendenti Air Italy, nonché di tutti i lavoratori italiani del settore.
Segreterie nazionali e RSA Air Italy AP - COBAS – USB
10 Dicembre 2021