Al pilota è rimasto il timone ...

Venezia -

«Al pilota è rimasto il timone in mano? Non mi meraviglia». Per Giampietro Antonini, coordinatore nazionale del sindacato Cub Trasporti, quel che è avvenuto l'altro pomeriggio a bordo del ferry-boat "Pellestrina" è solo uno dei tanti episodi da aggiungere alla vertenza in atto con l'Actv. «Manutenzione e sicurezza dei mezzi, di questo stiamo parlando. Ma l'azienda non vuole discutere. Dice che siamo l'unico di sei sindacati a piantare grane. Neanche il tentativo di conciliazione davanti al prefetto è andato a buon fine. Che dire? Si sciopera». La data, anche se per il momento è indicativa, è quella del 15 gennaio. Un lunedì. E quel lunedì, se Actv e Cub non troveranno un'intesa, a Venezia si andrà a piedi. Vaporetti fermi. Motonavi ferme. Ferry bloccati.

Non che il sindacato Cub abbia tanti iscritti, ma all'ultimo sciopero solo nel settore navigazione l'adesione registrata, a sentire Antonini, fu del 50, se non del 52 per cento. Era il 15 dicembre scorso, lo sciopero doveva essere generale, poi fu revocato perché gli altri sindacati, a partire da Cgil, Cisl e Uil, firmarono l'intesa per il contratto nazionale. Il Cub non firmò e confermò l'agitazione. A Venezia, quel giorno, vaporetti e battelli in circolazione se ne videro pochissimi. «Lo scorso 15 dicembre - ribadisce Antonini - l'adesione allo sciopero nel settore navigazione in centro storico sfiorò il 52 per cento». Lo stesso potrebbe ripetersi a metà gennaio.

La vertenza che vede impegnato il sindacato Cub riguarda la sicurezza e la manutenzione dei mezzi di trasporto dell'Actv. «Ovviamente noi ci riferiamo alla sicurezza dei lavoratori, ma è indubbio che riguarda anche gli utenti». Sul fronte della manutenzione, ne sanno qualcosa i passeggeri del ferry-boat "Pellestrina" che il pomeriggio di Santo Stefano, partiti da Pellestrina e convinti di raggiungere gli Alberoni, hanno dovuto fare i conti con un'avaria al timone del mezzo. Un guasto capitato alle 13.50, pochi metri dopo aver lasciato l'approdo; dieci minuti dopo in direzione del ferry sono partiti un motobattello e un motoscafo di pronto intervento, quindi, verso le 14.30, dal Tronchetto si è mosso il ferry-boat "Ammiana". A bordo del "Pellestrina", intanto, si era riusciti a riparare il timone quel tanto che bastava per farlo approdare agli Alberoni, mentre per gli utenti alle 15.20 è stato fatto partire un vaporetto. Il servizio ferry è stato sospeso fino alle 15.50, quando è ripreso regolarmente con l'"Ammiana".

Su quest'ultima vicenda il coordinatore nazionale del Cub non intende soffermarsi: «Posso solo dire che il capitolo della manutenzione dei mezzi, e quindi della sicurezza a bordo, è al centro della vertenza che abbiamo con Actv. Solo che dall'Azienda - denuncia Antonini - abbiamo avuto solo un atteggiamento di chiusura e lo sciopero, a questo punto, è l'unica arma che ci rimane. Avremmo dovuto scioperare subito, ma nel periodo delle festività natalizie non è possibile. Si va, dunque, a metà gennaio».