Alitalia accordo di cessione a SAI: CISL, UIL, UGL e le associazioni di categoria chiudono la porta ai lavoratori licenziati!!!

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CISL UIL UGL Avia Anpac Anpav il 26 ottobre hanno firmato la cessione di ramo d'azienda con il riferimento all'art 47 comma 4 bis della legge 428/90 che derogherà all'art 2112 per la cessione dei compendi aziendali alla nuova SAI.


Le assunzioni saranno previste per 11075 rapporti di lavoro e saranno individuate in un elenco le persone che alla data del 16 dicembre entreranno nella SAI.


L'aumento dei rapporti di lavoro riguarda, di fatto, la categoria dei piloti le cui eccedenze sono in aspettativa. In questo modo i rapporti di lavoro con l’azienda sono “congelati”. Gli esuberi inizialmente dichiarati per la categoria quindi sono stati assottigliati al punto di essere pressoché azzerati. Questo è un risultato per la categoria ma ci chiediamo perché e chi non abbia lavorato abbastanza per pochi AA/VV che rimangono fuori e per i circa 500 lavoratori di terra che ora sono senza prospettive concrete.


Sui ricollocamenti previsti dall’accordo quadro già si stanno verificando le assunzioni presso società terze che hanno costretto i lavoratori ad accettare condizioni che comportano la riduzione pesante dei salari fino al 30% nonostante le offerte apparentemente rientrino nei parametri definiti come congrui dalla legge, perché calcolati solo sulle voci fisse delle buste paga.


Tutti gli altri dipendenti CAI non ricompresi negli elenchi previsti dagli allegati che saranno elaborati entro il 16 dicembre e che saranno parte integrante dell’accordo riguardando sia il personale TI che per il personale TD, saranno esclusi automaticamente dalle assunzioni. I ricorsi dei lavoratori che hanno ad ogni titolo ricevuto le lettere di mobilità non avranno alcun impatto e/o effetto sulla cessionaria SAI. Questo è chiarito nel punto 8 dell’intesa che fa riferimento a quanto previsto dal punto 14 dell’accordo quadro che viene integralmente recepito.


USB non ha firmato la cessione così com’è stata impostata nella trattativa perché valuta il ricorso all’art 47 improprio ed ingiustificato. A questo proposito ci siamo riservati una verifica con i nostri legali.

USB non condivide l'impianto di quest’accordo che nega ai colleghi esclusi che dovessero impugnare i licenziamenti, la possibilità di essere reintegrati e comporta anche l’inefficacia degli effetti delle cause precedenti dei lavoratori ex Lai per i ricorsi al giudice per i criteri adottati dalla CAI nel 2008.


Si chiude con queste assunzioni condizionate una vicenda iniziata il 12 luglio con la firma dell'accordo quadro che prevedeva un numero granitico di reclutamenti che avrebbero dovuto fermarsi a 11036 rapporti di lavoro, numero che evidentemente è stato aggredito ed è magicamente aumentato nell'epilogo di questi giorni.


SI DOVEVA FARE DI PIU’ E INVECE SONO STATI ACCETTATI PASSIVAMENTE ACCORDI CHE PAGANO SOLO I LAVORATORI.


Alcuni aspetti delle previsioni del punto 9, relativi all’art 3 della legge 368/90 cioè le assunzioni anche a tempo determinato in aziende con crisi dichiarate nei mesi precedenti, migliorano le previsioni dell’art 47 comma 6 che limitano ad un anno l’arco temporale per esaurire il diritto di precedenza dei lavoratori esclusi. Il bacino da cui recuperare i lavoratori viene allargato. Peccato però che si lasci all’azienda la facoltà di scelta sull’individuazione dei profili professionali.


Rimane il fatto che la ristrutturazione per crisi, nonostante le previsioni d’investimento da parte della nuova società che sarà costituita, abbia comportato i licenziamenti e non si siano utilizzati né gli strumenti degli ammortizzatori sociali conservativi e neppure che si siano definiti bacini collegati adi ricollocazione certe per il recupero delle risorse che con questa operazione non faranno parte della società SAI, compresi quei colleghi del 2008 che ancora aspettano di rientrare sul posto di lavoro.


I Lavoratori che prima avevano un contratto a tempo indeterminato nella migliore delle ipotesi saranno precari in un’azienda che avrà la tentazione di sostituirli appena possibile con personale più giovane e a un costo più basso.


USB indirà a delle assemblee di cui sarà data comunicazione a breve per un resoconto sulla trattativa. I lavoratori non saranno lasciati soli!


USB Lavoro Privato

Fiumicino, 28 novembre 2014