Alitalia/Assistenti di Volo: le RSU tra realtà e fantasia. Cosa farà USB
Dopo il lancio dell’iniziativa pubblicizzata dall’ANPAC per la costituzione delle RSU tra i naviganti, USB ritiene corretto e doveroso fare chiarezza rispetto a questo importantissimo quanto delicato argomento separando la realtà dalla fantasia e senza farsi prendere in giro da nessuno.
Innanzitutto dobbiamo ripetere che l’accordo interconfederale del 10 gennaio 2014 ha modificato la natura stessa del funzionamento delle RSU. Vale la pena ricordarlo ancora una volta:
- Per passare da un regime RSA alle RSU occorre l’accordo con tutte le OO/SS confederali;
- Una volta elette RSU, gli accordi conclusi con l’approvazione da parte della maggioranza dei delegati (50%+1) sono validi e applicabili a tutti, quindi non possono essere sottoposti a referendum né impugnati;
- Le stesse regole del 10 gennaio prevedono che i sindacati che partecipano alle RSU non impugnino o dichiarino sciopero contro gli accordi approvati dalla maggioranza semplice dei delegati RSU. Sono infatti inserite disposizioni per l’esigibilità degli accordi. Su quest’aspetto registriamo tuttavia che nei regolamenti a livello aziendale, in molte realtà si è riusciti ad ottenere una diversa applicazione.
Questi sono i motivi che avevano portato USB a impugnare le parti contestate di quest’accordo interconfederale presso il Tribunale di Roma, unico sindacato in Italia a scegliere questa strada.
Dopo aver preso atto che le RSU, nonostante tutto, sono comunque vissute dai lavoratori come un momento di partecipazione democratica e dopo la sentenza negativa di primo grado, USB ha sciolto la riserva ed ha aderito all’accordo interconfederale del 10 gennaio, pur senza smettere di informare puntualmente i lavoratori dei limiti che le nuove regole impongono a questo strumento di rappresentanza.
In parole concrete, questo significa che USB parteciperà a pieno titolo alle prossime elezioni RSU in qualunque posto di lavoro in Italia esse si svolgano, compresa, ovviamente, Alitalia Sai e Cityliner.
Questa svolta della nostra Organizzazione ci impegna da subito a lavorare per prepararci al meglio a quest’appuntamento, che sollecitiamo, anche se ancora non sappiamo quando saranno indette le elezioni.
Vogliamo costruire insieme ai nostri iscritti una lista di candidati importante e – soprattutto – per riempire queste elezioni non solo di nomi da votare ma di contenuti, in altre parole di quei diritti e di quei bisogni di una categoria bistrattata, da rappresentare.
Perché l’RSU è uno strumento e non la soluzione ai problemi, ma offrono finalmente l’opportunità a ogni singolo collega di esprimersi liberamente, svincolandosi dalle RSA cooptate dalle segreterie e superando lo schema sindacale monocolore avvitato su se stesso e partecipe dalle politiche di gestione dall’era di Colaninno e Sabelli in poi.
Contro il rischio di ridurre le elezioni della RSU in uno scontro di potere fine a se stesso per chi è più bello agli occhi al direttore del personale oppure di farle diventare la blindatura delle proprie poltrone, USB rivendica la propria indipendenza e l’utilizzo di ogni strumento, anche conflittuale per poter per risolvere le vertenze e rappresentare davvero un’idea diversa, migliore, più unita e più solidale del futuro per gli Assistenti di Volo.
30 giugno 2015
LE RSU SONO UN’OPPORTUNITA’ PER CAMBIARE. NON PERDIAMOLA!
USB Lavoro Privato