Alitalia CAI: Il gong dell'ultimo round? Vendiamo cara la pelle!

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In questi giorni sono in arrivo le lettere di preavviso da parte di Alitalia As e come spesso accade in situazioni delicate come questa è in atto un vero e proprio ‘terrorismo’ del tutto gratuito sul significato di tale preavviso. Ci sembra quindi doveroso dire che tale missiva non è un esclusione automatica da una possibile chiamata dalla CAI, ma un atto di competenza dei Commissari di Alitalia in A.S. e sul quale stiamo facendo tutte le dovute verifiche legali del caso.


Fermo restando le premesse, è del tutto comprensibile come tale situazione abbia inevitabilmente gettato nello sconforto tutti i lavoratori posti in cassa integrazione straordinaria che non raggiungono i requisiti pensionistici.

La lettera di Alitalia A.S. non è niente di più e niente di meno del suono del gong dell'ultimo round, rendendo concreto il futuro licenziamento di migliaia di persone.


Il 14 ottobre prossimo, infatti, inizierà il conto alla rovescia sull'ultimo anno di cigs: la domanda non può essere quanto ci piangeremo addosso, piuttosto cosa intendiamo fare e come intendiamo “trascorrere” questo periodo che ci separa dall'aspettativa, perché solo così potremo avere un chance


USB ritiene che questa condizione debba invece essere la scintilla per riaccendere la vertenza, fortunatamente già ripartita nelle ultime settimane ma che deve passare obbligatoriamente ad una fase di mobilitazione vera e propria.


  • Sicuramente partiamo dal mancato rispetto dell'accordo del 4 marzo e siamo pronti a valutare anche azioni legali affinché si arrivi a portare a termine l’operazione di assunzioni prevista dal suddetto accordo, che ad oggi vede ancora 120 persone fuori dalle annunciate chiamate.

  • Questa vertenza deve essere anche l'occasione per riparlare della lista che tenga conto dell'anzianità e dei carichi sociali, in modo da sanare quelle situazioni più vergognose che si perpetrano ormai da 3 anni!

  • Non solo, siamo anche consapevoli che le 120 assunzioni non saneranno comunque tutto il personale in cigs: occorre quindi lanciare una campagna che pensi gli strumenti per fare in modo che nessuno venga lasciato a casa, perché nessuno se lo merita.


Abbiamo pochi mesi di tempo per esercitare le dovute pressioni nei confronti dell'Azienda, dei sindacati firmatari e degli enti Istituzionali competenti (assenti e/o conniventi da 3 anni) e, ultimo ma non meno importante, per chiamare chi lavora -sia quelli che non hanno fatto un giorno di cigs sia quelli che sono appena rientrati- a sostenerci in una battaglia di lavoro, di dignità e di solidarietà.

Serve determinazione, forza, presenza e un pizzico di fantasia.

Non serve rassegnazione: quella è più che inflazionata.


Noi non ci arrendiamo a questo drammatico epilogo e continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per trovare una soluzione che permetta ai lavoratori cassa integrati una qualche prospettiva futura.


Il 14 ottobre si terrà l’Assemblea USB per gli AA/VV Alitalia CAI, dove sarà discussa la piattaforma contrattuale che all’art 1 recita :

In presenza di un bacino di lavoratori posti in CIGS/mobilità (Cigs Alitalia SpA A.S. ed accordi in essere) le assunzioni a T.I. e T.D. saranno prioritariamente garantite al personale posto in Cigs che non matura i requisiti pensionistici anche alla luce delle recenti modifiche sul piano pensionistico.


Sarà un’ottima occasione di confronto tra tutti i lavoratori.


Non mancate perché siamo convinti che dobbiamo lavorare tutti insieme per ricostruire il presente di migliaia di lavoratori e di famiglie a cui sono state demolite le prospettive e frantumata ogni speranza.


Lottiamo Insieme

Per il Diritto al Lavoro e alla Dignità

Vendiamo cara la pelle




R.S.A AA/VV Alitalia CAI

USB Lavoro Privato


Fiumicino, 10 ottobre 2011