Alitalia chiude il volo per New York, USB: scelta sbagliata, è un caposaldo della compagnia

Roma -

Abbiamo appreso nei giorni scorsi che il management Alitalia intenderebbe sospendere il volo da e per New York dal 5 maggio fino alla fine del mese. Contemporaneamente leggiamo che per la NewCo si annuncia un piano di ripresa che passerebbe per un ridimensionamento e una localizzazione della futura compagnia.

 

Si tratta di scelte sbagliate e improvvide. Il volo da e per New York è un caposaldo dell’attività. I passeggeri che dovranno andare o tornare dagli Stati Uniti quindi, se fosse confermata la notizia, passeranno per altre capitali europee, in particolare da Parigi trasportati da Air France. I lavoratori in questi mesi hanno fatto grandi sacrifici lottando per avere DPI e procedure di sicurezza per assicurare le linee e per dare continuità all’attività dell’azienda in un momento veramente difficile. Questi sacrifici ora sono deprezzati da chi fa ragionamenti di risparmio, se di questo si tratta, senza rendersi conto che è una questione d’immagine e di capacità, oltre che di orgoglio aziendale e nazionale, mantenere aperto l’unico collegamento intercontinentale.

 

Ancora più sorprendente che questa decisione arrivi dopo l’audizione del Commissario Leogrande presso la Commissione Trasporti della Camera a valle della quale USB ha rinnovato con urgenza la richiesta di convocazioni da parte del Mise e del Mit.

 

L’azienda non ha dato alcuna comunicazione diretta, anzi si è preferito, ancora una volta, non convocare le parti sociali per i necessari chiarimenti e informative. L’annuncio di voler procedere con la costituzione di due NewCo già era sufficiente a destare preoccupazione. Il commissario in audizione non ha chiarito nulla dei processi, dell’assetto societario degli investimenti, delle regole di costituzione e del passaggio dei processi e dei dipendenti accennando solamente all’affitto di rami d’azienda come l’handling.  

Totalmente inaccettabile quindi questo modo di procedere per altro molto contestato dai parlamentari sia di maggioranza che di opposizione in Commissione.

 

È logico che lo start up della NewCo sia previsto in modo graduale e con ripresa del traffico nazionale stante la situazione e non ci sorprende, ma procedere con tagli indiscriminati di linee e soprattutto non spiegati è tutt’altra cosa. Sono temi rilevanti su cui sono ancora aperti molti interrogativi.

 

La nazionalizzazione di Alitalia non può essere una foglia di fico per nascondere un ridimensionamento che non porterebbe a nulla, precursore di una svendita successiva, ma deve essere la soluzione alle crisi del passato per ritrovare equilibrio della concorrenza restituendo al vettore nazionale ridefinito prerogative di ruolo e proprie di servizio per il Paese.

                                                                                                                  

USB Lavoro Privato

 

Fiumicino, 4 maggio 2020