Alitalia: comunicato ai lavoratori

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Nella riunione di ieri con l’azienda, presenti le delegazioni sindacali di USB, Avia, Anpav, Anpac, è stato firmato un verbale di accordo che toglie dal tavolo della discussione provvedimenti espulsivi sia per il personale di terra che navigante. Si torna quindi alla situazione da noi chiaramente rappresentata a Del Torchio nella convocazione per il piano dello scorso dicembre.

Questa è la premessa indispensabile per affrontare la trattativa ancora tutta da impostare. L’analisi congiunta, di fatto, si aprirà lunedì alle 16.30 con tutte le controparti.


Non ci sarà CIGS a zero ore per nessuno. Non si può perdere nemmeno un posto di lavoro. Non si dimentica lo tsunami del 2008 e il disastro odierno di tutto il T.A.


E’ stato evidenziato ed evitato il tentativo di falsare e di maldestramente confondere la trattativa sul piano industriale attraverso la convocazione per contratto nazionale di settore che nulla ha a che vedere, almeno in questa fase, con la gestione dello stato di crisi. Ci attendiamo che sia superato l’atteggiamento dilatorio assunto dall’azienda nei giorni scorsi. Quest’attesa ingiustificata non ha semplificato le cose, il confronto serio e trasparente non è più rinviabile date le drammatiche condizioni dell’azienda.

Non siamo entrati in altre questioni tecniche che attengono quantità e norme. Sul CED a precise richieste di spiegazione da parte di USB, l'azienda riferiva di essersi trovata spiazzata rispetto a quanto affermato dai soci (poste italiane) dichiarava di recuperare sui tempi delle comunicazioni. Abbiamo chiesto il coinvolgimento del direttore del CED già lunedì per capire esattamente la situazione poiché al tavolo ufficiale nessuno aveva accennato alle prospettive uscite nei giorni scorsi. C'è da chiarire quali siano gli elementi sul tavolo che riguardano il costo del lavoro, come c’è la necessità di verificare attentamente i numeri indicati nella procedura inviata alle organizzazioni.


E’ evidente la portata della discussione, le implicazioni riguardo l’occupazione e lo sviluppo dell'azienda così strettamente legato alla presenza di un partner, tali da farci fortemente dubitare che le soluzioni si possano definire solo in sede aziendale. Nella prosecuzione della trattativa e in attesa di capire cosa accadrà con Ethiad, si dovranno evitare interventi strutturali dell’organico e nei contratti. Certamente il ruolo del Governo in questa trattativa dovrà essere di primo piano e di garanzia.


Per quanto attiene al CCNL pur confermando in prospettiva la necessità di un approdo positivo, affermiamo ancora una volta che in questo momento è necessaria una moratoria nell’interesse dei lavoratori del settore travolti dalle crisi che si sono succedute in questi anni.

Non è per niente escluso che soggetti sindacali confederali intendano tentare altri blitz con obiettivi che nulla hanno a che vedere con le esigenze delle categorie.

E' importante per questo mantenere alta la pressione e la presenza permanente nelle giornate d’incontri. Vi aggiorneremo con tempestivi comunicati sul proseguimento della vertenza.


USB Lavoro Privato T.A.

Fiumicino, 2 febbraio 2014