Alitalia: non si perda più tempo. No a interventi strutturali, sì alla difesa dell'occupazione

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Parte oggi il confronto tra Alitalia e le organizzazioni sindacali dopo la firma dell’accordo che sgombera il campo da provvedimenti espulsivi e cassaintegrazione a zero ore firmato sabato 1° febbraio. E’ stata arginata la volontà di mettere lavoratori in cassa integrazione a zero ore senza garanzie di ricollocazione.
 
La situazione che regna in Alitalia nei giorni scorsi è stata appesantita dal tentativo di falsare e confondere la trattativa sul piano industriale attraverso la convocazione, poi caduta, del contratto di settore.  In questa fase ciò significherebbe spostare la discussione dall’analisi dello stato di crisi al varo di normative certamente peggiorative.
 
E’ notizia di ieri dell’avvio della data room con Ethiad che potrebbe essere il nuovo partner industriale. Per questa ragione USB ritiene di voler chiudere l’esame congiunto senza che vi siano interventi strutturali né di riduzione degli organici e chiede di aprire il confronto con chi parteciperà al rilancio di Alitalia.
 
Ci aspettiamo che sia superato l’atteggiamento dilatorio assunto dall’azienda nei giorni scorsi. Quest’attesa ingiustificata non ha semplificato le cose. Una disamina seria e trasparente degli elementi di discussione non è più rinviabile date le drammatiche condizioni dell’azienda.
 
Riteniamo fondamentale il ruolo del Governo in questa partita per la garanzia del controllo delle attività dell’azienda nell’ambito del rilancio della stessa e dell’intero comparto ma lamentiamo il mancato riscontro delle problematiche poste da USB al Ministro Lupi. In questo solco s’inserisce la proposta USB più generale per il rilancio del T.A. articolata su tre macro tematiche – Intervento strategico dello Stato, Tutela e ripresa dell’occupazione, Politica contrattuale inviata al ministro sulla quale auspichiamo l’avvio di una discussione produttiva.
 
L’esame congiunto in Alitalia avrà avvio alle ore 16.30 di oggi presso gli uffici della compagnia con tutte le controparti sindacali.
 
USB Lavoro Privato T.A.
 
Fiumicino, 3 febbraio 2014