Alitalia, presidio USB mercoledì 9 novembre dalle ore 10.00 in via Molise: sì al lavoro e al reddito, basta licenziamenti, discriminazioni e favoritismi
Il presidente di ITA Altavilla si è dimesso lunedì, alla vigilia dell’assemblea odierna in cui sarebbe stata confermata la sfiducia da parte del Mef, unico azionista. Sulle sue capacità e qualità negative USB ha già detto. Possiamo solo sottolineare come sia singolare che questo manager minacci causa e chieda manleve quando lo stesso aveva provveduto a bandire dalla compagnia chi si azzardava a contestare i suoi metodi aprendo la stagione dei ricorsi, sempre contro ITA.
USB auspica che con la fuoriuscita di Altavilla si chiuda la fase di disastro industriale e sociale, causato da una delle peggiori e feroci ristrutturazioni portata avanti da una società partecipata dallo Stato, con l’adesione passiva di molti dirigenti e funzionari ex Alitalia e di quei sindacati firmatari degli accordi del 2 dicembre scorso.
Tutto questo ha realizzato una compagnia che attualmente non copre neanche il 10% del mercato nazionale, nell'estate del boom del traffico aereo, lasciando il resto nelle tasche di vettori e low cost che hanno tutti sede fuori dai nostri confini.
Occorre aprire una fase diversa e tornare sul tema del ruolo della compagnia aerea di cui avrebbe bisogno il nostro Paese per i suoi propri interessi, sganciati dalle dinamiche UE, partendo dalle dimensioni dell’azienda e dal suo sviluppo. Questo permetterebbe il recupero occupazionale di migliaia di dipendenti che hanno perso il posto di lavoro, consentirebbe di riaprire i termini di un contratto che attualmente è più basso delle peggiori low cost e la chiusura della fase in cui sono avvenute fetide discriminazioni.
Per fare questo occorre decidere di nuovo se avere una politica industriale nel terzo mercato europeo.
Per recuperare le persone al lavoro, occorre garantire maggior tempo al sostegno al reddito. Si parta da quanto già preventivato con la cigs per tutto il 2023, ma ripristinando i trattamenti regolari d’integrazione del Fondo all’80%, senza quei tagli voluti e cercati da Altavilla per imporre salari al ribasso.
Appuntamento per mercoledì 9 novembre 2022 in via Molise lato via Veneto a partire dalle ore 10, per portare queste istanze al Ministero del Lavoro e a quello dello Sviluppo Economico, finora attori non protagonisti di questa vicenda.
USB Lavoro Privato – Trasporto Aereo
8 novembre 2022