Alitalia, USB: Patuanelli non chiarisce tutto, subito la convocazione delle parti sociali
Nell’audizione che si è svolta ieri presso la commissione della Camera dei Deputati, il ministro Patuanelli ha annunciato la costituzione della NewCo che dovrebbe rilevare gli asset di Alitalia, smentendo che la nuova azienda sia in procinto di partire con un piccolo nucleo di aeromobili. Il ministro ha parlato del passaggio in tempi ristretti alla fine di maggio, con una flotta di “più di 90 aeromobili”.
L’emergenza Covid-19 ha comportato il crollo del traffico aereo e non siamo sorpresi dal fatto che lo start up della NewCo sia previsto in modo graduale. Tuttavia rileviamo che ancora non c’è stata la promessa convocazione delle parti sociali, annunciata dopo la prima riunione tenuta in videoconferenza a fine marzo, che doveva chiarire nei dettagli i tempi per l’assorbimento del perimetro, della società e degli addetti in forza. Rimane quindi da chiarire ogni cosa, dalla questione della tutela dei lavoratori a quella legata all’handling, alle manutenzioni e alle altre lavorazioni. Gli altri temi su cui sono ancora aperti interrogativi sono: l’assetto societario, i trattamenti, il piano industriale e le alleanze.
Per USB è essenziale definire nei dettagli ogni passaggio dalla vecchia alla nuova società che dovrà ricomprendere tutti gli attuali dipendenti e asset, puntando a creare le condizioni di rilancio che diano prospettive anche rispetto la grave perdita occupazionale di Airitaly.
E mentre la convivenza con Covid-19 prevede l’attuazione di misure essenziali per la salute dei lavoratori nella “fase 2” per la ripartenza dei trasporti, i protagonisti del mercato aereo mettono in chiaro a quale prezzo saranno disponibili a fare collegamenti dagli aeroporti italiani.
Con la sua solita arroganza, O’Leary spiega quanto siano “stupide” le misure precauzionali per il distanziamento a bordo degli aeromobili e chiede di essere pagato per i posti che dovranno essere lasciati vuoti, insieme all’azzeramento delle tasse aeroportuali da qui ai prossimi mesi. Sarebbe il colmo vedere replicate le brutte pratiche del passato e assistere alla sovvenzione delle compagnie concorrenti che in passato si sono mosse negli spazi lasciati vuoti dal controllo delle regole di mercato da parte dei governi precedenti.
La nazionalizzazione di Alitalia è stata da sempre la prima proposta di USB come soluzione all’infinita crisi che martirizza la compagnia da 20 anni. Questa scelta è stata fatta nella maggiore emergenza sanitaria mai vissuta; proprio per questo non si deve guardare all’oggi ma deve esserci un progetto industriale forte, capace di guadagnare traffico per il mercato che verrà.
Ora la situazione di difficoltà generalizzata dei vettori, come ha osservato anche il ministro Patuanelli, se ben gestita può portare a ritrovare equilibrio della concorrenza restituendo al vettore nazionale ridefinito, le prerogative proprie del ruolo per il servizio per il Paese.
Non si perda quest’opportunità di rilancio per l’industria nazionale dei trasporti, non ritornerà più.
USB Lavoro Privato
Fiumicino, 24 aprile 2020