Ancora nebbia e disagi...
Gazzettino Venezia Articolo
A distanza di poco meno di un mese dall'ultima giornata simile (il caso analogo più recente si era verificato lo scorso 8 agosto), ieri la laguna di Venezia si è svegliata di nuovo avvolta da una fitta coltre di nebbia a banchi che in molti tratti ha ridotto la visibilità a meno di 100 metri. E, a poco meno di un mese, i trasporti acquei sono andati di nuovo in tilt. Come sempre avviene in situazioni del genere l'Actv ha fatto scattare il cosiddetto "piano nebbia" e per gli utenti si è registrato qualche disagio, soprattutto ritardi nelle corse. L'emergenza è partita dalle 8.15 e si è conclusa intorno alle 10. La zona senza dubbio più pericolosa per la navigazione era il tratto critico tra San Pietro in Castello, l'Arsenale e Sant'Elena. Le linee "51" e "52", non potendo percorrere la laguna nord, sono state dirottate in Canal Grande mentre le "41" e "42" hanno effettuato il capolinea ai Bacini e ai Tre Archi. I problemi maggiori si sono avuti sulle tratte coperte dai motoscafi "61" e "62", che dal Lido vanno a piazzale Roma attraverso il canale della Giudecca. Dalle 9 in poi, infatti, queste sono state sospese fino a quando il piano nebbia è rientrato.L'Actv, comunque, non ha registrato incidenti come invece era avvenuto ad agosto quando un motoscafo era finito in secca alla Celestia e si era "liberato" soltanto dopo una ventina di minuti. Il mese scorso, inoltre, le rappresentanze di base Cub trasporti avevano denunciato la mancanza di radar funzionanti in metà dei vaporetti e in un quarto dei motoscafi. Nel frattempo, però, l'azienda ha avviato l'attività di manutenzione dei mezzi.A causa della nebbia sono stati registrati disagi anche al porto. La Capitaneria, in particolare, ha applicato per la prima volta una nuova ordinanza (o, meglio, la versione modificata di quella varata lo scorso mese di marzo in relazione ai lavori del Mose), che prevede il blocco dei transiti con una visibilità inferiore ai 400 metri. Per circa un'ora, in particolare, una nave da diporto in entrata e due in uscita sono rimaste in attesa che la situazione migliorasse, per poter accedere nel canale di navigazione San Nicolò della Bocca di Porto Lido.
In precedenza, il transito delle navi era determinato "a discrezione" dei piloti che valutavano di volta in volta il da farsi in base alla considerazione delle condizioni metereologiche. A breve, inoltre, saranno attivi una quindicina di "fog detector", per la misurazione della visibilità.Ro.Be.