Ancora una vittoria giudiziale per USB
La seconda domanda d’accertamento ex articolo 28 per comportamento antisindacale da parte di Alitalia CAI nei confronti di USB è stata accolta, la causa è stata ancora una volta vinta ed il Tribunale di Civitavecchia ha confermato il nostro diritto ad esistere. Un diritto sacrosanto dunque.
E’ stato rinnovato, come per altro in buona sostanza era riportato nella sentenza precedente, che tutte le prerogative previste dalla legge 300/70 devono immediatamente essere disponibili per l’organizzazione sindacale.
Ricorderete che il 2 febbraio di quest’anno fu emesso un decreto che riconosceva questo sindacato come “trattante” e per questa ragione era conferito il diritto alla partecipazione. Alitalia non applicò quanto era stato predisposto in via giudiziale e per questa ragione siamo stati costretti a presentare un nuovo ricorso.
Ora ogni agibilità dovrà essere fruibile così come le stanze sindacali, le bacheche, i diritti in senso generale. Sapevamo sin dall’inizio che questo percorso sarebbe stato difficile, lungo e che sarebbe stato osteggiato dall’azienda perché la nostra organizzazione rompe equilibri stabili ed utili.
Non ci meraviglieranno altri ritardi ed intralci. Abbiamo resistito e promettiamo di resistere ancora.
Ringraziamo ancora una volta i lavoratori iscritti, quelli che ci sostengono e ci vedono come l’unica reale alternativa sindacale in un panorama davvero desolante.
Vogliamo cambiare le relazioni industriali per rappresentare i bisogni che i dipendenti indicano, nella massima trasparenza.
Lavoratori in forza, cassaintegrati e precari ormai da troppo tempo sono inascoltati e meritano voce e risposte.
Noi siamo “ancora qua”. Per tutti.
USB - Lavoro Privato T.A.
Fiumicino, 21 Giugno 2011