ARTICOLI DI Rassegna STAMPA
17 giugno 2008 - Il Piccolo
VIA LIBERA DEI LAVORATORI SULL’ACCORDO
Terminal del Molo VII, passa l’integrativo
Cresce però la divisione tra sindacati: le RdB aumentano a spese di Cgil, Cisl e Uil
di Riccardo Coretti
TRIESTE - Via libera dei lavoratori del Molo VII all’accordo sull’integrativo del contratto con la Trieste Marine Terminal. Grande maggioranza di «sì» al referendum indetto da Cigil, Cisl e Uil, mentre si conferma sempre più netta la divisione del fronte sindacale con il successo delle RdB. E’ passato con quasi il 90 per cento dei favorevoli (su poco più di un centinaio di votanti) l’ok all’accordo che i sindacati avevano raggiunto, a fine aprile, con il terminalista del Molo VII per l’accordo economico e di organizzazione del lavoro. Dopo una prima bocciatura - a fine gennaio - da parte degli stessi lavoratori, di quanto concordato dai sindacati confederali, la trattativa era stata divisa in due tavoli, come conseguenza della comparsa delle Rappresentanze sindacali di base, che fino a quale momento potevano contare al massimo un paio di iscritti tra i lavoratori del terminal. Oggi gli iscritti – anche se di numeri precisi nessuno vuole parlare – dovrebbero essere circa una trentina (su un totale di circa 140 assunti), tanto da fare delle RbB il secondo sindacato alla Trieste marine Terminal dopo la Cisl, dalla quale sembrano provenire la maggior parte dei nuovi aderenti. «La Federazione Trasporti delle RdB a livello regionale sta svolgendo una politica incisiva sui problemi reali dei lavoratori. E di ciò non potevano non accorgersi – dice Willy Puglia, segretario provinciale delle RdB, per spiegare la nuova situazione - anche i lavoratori del Porto di Trieste. Tanto è vero che le iscrizioni stanno aumentando anche in altri settori del lavoro portuale. Il monopolio sindacale di Cgil, Cisl e Uil non ha più senso se gli accordi che si raggiungono non corrispondono alle esigenze dei lavoratori stessi». Puglia sostiene che, con l’intervento delle RdB, l’integrativo al contratto è stato migliorato, in particolare sulla durata, sulle eccezioni per i lavoratori cosiddetti «operativi» e sulla flessibilità della turnazione. Si tratta di un aumento di circa 200 euro lordi al mese, suddivisi in 100 euro per un giorno di flessibilità alla settimane e in altri 100 legati alla produttività del terminal. La novità più rilevante riguarda per l’appunto la validità dell’accordo stesso (ridotta da quattro e due anni), ma che nella parte economica verrà ridiscusso a novembre. Di diverso avviso Angelo D’Adamo della Cgil: «Ci sono lavoratori che sono passati alle RdB e poi hanno votato lo stesso accordo che avevamo concluso noi. Andrebbero valutate anche queste contraddizioni. Evidentemente alcuni lavoratori non si trovavano d’accordo e hanno preso questa decisione, ma voglio ricordare che in tutta la questione non ci sono state rivendicazioni di merito».
INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE
Trasporti, Riccardi apre ai sindacati
Dalle Rdb un documento sui rischi di turbativa e monopolio
Trieste - L’assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti delle Rappresentanza sindacali di base. Nel corso del confronto, precisa una nota delle Rdb, sono state affrontate alcune delle criticità che il trasporto pubblico locale e le prospettive di sviluppo e miglioramento dei servizio. Al centro della discussione anche le questioni relative al Piano regionale del trasporto pubblico locale e quelle legate all’affidamento decennale della gestione del servizio, così come previsto dalla legge regionale 23 del luglio 2007.
Dal canto suo, continua ancora la nota del sindacato, Riccardi si è detto disponibile ad aprire un dialogo con tutti gli attori coinvolti nella partita, precisando la volontà di adoperarsi affinchè le possibili intese vengano raggiunte con il convolgimento di tutte le parti,
Condividendo il percorso individuato dal componente della Giunta regionale, i rappresentanti sindacali hanno consegnato un documento nel quale sono evidenziati «gli aspetti ritenuti più controversi dell’appalto del servizio pubblico e i possibili rischi di turbativa e monopolio denunciati già nei mesi scorsi dall’Autority per la concorrenza».
Vivo espressamento, invece, è stato espresso dai vertici delle Rdb per altri orientamenti espressi dall’assessore Riccardi, In particolare, conclude la nota, sono stati apprezzati la cautalea espressa a proposito di possibili aumenti tariffari per l’utenza, le garanzie fornite in merito al mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi per i lavoratori, e il potenzionamento delle funzioni di vigilanza e di controllo sulle aziende da parte delle province. Giudizio positivo, infine, sulla possibilità di prevedere due gare distinte, una legata al trasporto ferroviario e un’altra al trasporto su gomma, per l’affidamento del servizio.
Al termine del confronto, le Rappresentanza sindacali di base hanno ribadito la loro disponibilità a proseguire sulla strada del confronto con l’amministrazione regionale.
16 giugno 2008 - Dire
ACT REGGIO. AUTISTI LICENZIATI, VENERDI' SCIOPERO DI 4 ORE
INDETTO DA CUB; AN: COMUNE E PROVINCIA TUTELINO LAVORATORI
(DIRE) Reggio Emilia, 16 giu. - Sempre piu' sottile il filo che, a Reggio Emilia, lega 22 autisti del trasporto pubblico locale, impiegati nel consorzio Orfeo, al proprio posto di lavoro. Si tratta di dodici lavoratori della "Seppi autonoleggio" e dieci della "Sorelle D.C. Viaggi" che sono stati messi in mobilita' senza preavviso e sono in procinto di essere licenziati. La Cub trasporti, che ha denunciato il caso, ha organizzato per il prossimo venerdi' uno sciopero di 4 ore tra i dipendenti del gruppo Act. E sul caso prende posizione anche Alleanza nazionale. "Ventidue famiglie, di cui una con gravi problemi di disabilita' al proprio interno, vengono messe sulla strada, non per un calo di lavoro, ma per mantenere alto il margine di guadagno delle ditte affidatarie del consorzio Orfeo, a sua volta operante per conto di una cooperativa, la Transcoop bus, che in coerenza della propria natura sociale dovrebbe avere a cuore principalmente il futuro dei lavoratori e non il profitto". I consiglieri comunali Marco Eboli e Angelo Ammaturo fanno "un appello forte affinche' il sindaco Graziano Delrio, e la presidente della Provincia Sonia Masini e gli altri undici sindaci della provincia di Reggio Emilia che hanno siglato il verbale sul piano strategico di Act, si impegnino fattivamente per dare un futuro professionale e di sostentamento ai ventidue lavoratori messi in mobilita' e alle loro famiglie".