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ATC BOLOGNA. SALTA VERTICE IN PROVINCIA, SCIOPERI A RAFFICA

24 aprile 2008 - Dire

 

ZAMBONI-VENTURI RIMANDANO INCONTRO SU FERRARA, IRA DEI SINDACATI

 

Bologna -

 

 

 

 

(DIRE) Bologna, 24 apr. - Salta due ore prima dell'inizio l'incontro con Comune e Provincia sul progetto di aggregazione tra Atc e l'azienda di trasporto pubblico di Ferrara. I sindacati si arrabbiano e proclamano due diversi scioperi: il primo, dichiarato da Rdb-Cub e Sdl, sara' di 24 ore e si svolgera' il 9 maggio, in concomitanza con la giornata di mobilitazione nazionale per il contratto. Il secondo, di 4 ore, indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Faisa-Cisal, e' convocato per il 19 maggio. L'incontro, che avrebbe dovuto svolgersi nel pomeriggio a Palazzo Malvezzi, era stato fissato ad aprile su richiesta dei rappresentanti dei lavoratori che da marzo erano "senza notizie" sui progressi dell'alleanza con Actf. Gli assessori alla Mobilita' di Provincia e Comune, Giacomo Venturi e Maurizio Zamboni, poco prima del summit hanno fatto sapere di non essere disponibili e hanno fissato una nuova data per il faccia a faccia con i sindacati, il 9 maggio. "Non possiamo accettare questo atteggiamento dilatorio, scorretto e irresponsabile", sbotta Daniele Galletti della Faisa-Cisal. I sindacati temono che i due soci pubblici di Atc intendano tenerli "all'oscuro di tutto" per "metterli di fronte al fatto compiuto" e ad accordi preconfezionati con Ferrara. Il fatto e' che Bologna ha ottenuto lo slittamento della gara per l'affidamento del trasporto pubblico locale proprio in virtu' del processo di aggregazione con l'azienda del capoluogo estense. Il termine per evitare la gara, tuttavia, scade il 30 maggio e i lavoratori temono una sorta di colpo di mano. A esasperare i sindacati non c'e', pero', solo la difficile trattativa con Ferrara sull'alleanza, ma anche il mancato confronto sullo stato di patrimonializzazione dell'azienda di via Saliceto (si doveva procedere al reintegro di Srm) e la definizione della clausola sociale a tutela dei lavoratori, punti sui quali "Zamboni e Venturi si erano presi impegni precisi" nell'incontro dell'1 febbraio scorso. "Vogliono condurre la trattativa con Ferrara escludendo le organizzazioni sindacali", tuona Italo Quartu di Rdb. "E' inaccettabile- aggiunge- quello che e' successo oggi. Sono stati disattesi tutti i motivi della sottoscrizione dell'intesa di febbraio. Da oggi quindi non faremo piu' sconti".