Bolzano, adesione con punte del 98% allo sciopero e al presidio da parte dei lavoratori SASA

Bolzano -

Il 20 maggio è da sempre, nella storia del sindacalismo, una data importante. È una data importante, perché 52 anni fa veniva firmato lo Statuto dei Lavoratori e veniva firmato, proprio dalle sigle sindacali di cui oggi, nelle piazze italiane, non se n’è vista l’ombra. Non è questione di nostalgia, né di ricordi sbiaditi, è una questione di sostanza.

Oggi, 20 maggio 2022, è stato indetto dai sindacati di base, uno sciopero generale. Uno sciopero generale che è stato indetto a Bolzano da USB nell’azienda SASA Spa, società che gestisce il trasporto pubblico locale. 

Bisogna sottolineare, che malgrado il trasporto pubblico sia un servizio essenziale, a Bolzano gli autisti di questo settore sembrano essere stati classificati come lavoratori di serie B, con indennità e riconoscimenti molto inferiori rispetto ad altre realtà del trasporto pubblico locale in Italia.

Nello sciopero odierno, sono state altissime le percentuali di adesione, con un picco, nel pomeriggio, dopo la seconda fascia di garanzia, di oltre il 98% di adesione da parte del personale viaggiante. 

È stato molto partecipato anche il presidio in piazza Silvius Magnago, davanti alla Provincia di Bolzano, presenti oltre 70 autisti, i quali dopo l’impossibilità di incontrare il Presidente della Provincia e l’Assessore dei Trasporti, sono partiti in corteo per le vie del centro storico di Bolzano, sotto lo slogan “Schiavi Mai!”.

I lavoratori SASA, ai quali oggi è riconosciuto un buono pasto di soli 3,50€ e altre indennità dai valori insufficienti a garantire loro un’equa retribuzione, rivendicano aumenti salariali concreti, oltre a migliori condizioni di lavoro ed una migliore conciliazione vita/lavoro.

L’iniziativa di oggi è anche la giusta risposta a quanto è stato dichiarato a mezzo stampa negli ultimi tempi, sia sul versante della capacità di guida degli autisti, sia per quanto riguarda la carenza di personale, la quale non si risolve pagando le patenti. 

Essendo il problema di natura retributiva e normativa, vi è la necessità di stipulare un contratto che riconosca loro le rivendicazioni di cui sopra.
 
La dimostrazione di forza, che i lavoratori hanno voluto dare oggi, non sarà che la prima di una lotta che non si concluderà sino a quando non saranno accolte le loro rivendicazioni. 
 
USB Lavoro Privato - Federazione del Trentino-Alto Adige – Settore Trasporti