Busitalia Umbria: basta penalizzare la generalità dei lavoratori “per curare gli orticelli sindacali”
Da anni siamo costretti a denunciare la società Busitalia Umbria presso gli organi competenti a seguito del mancato rispetto, dell’orario massimo giornaliero e per mancati riposi; un comportamento decisamente illegittimo che si manifesta in particolar modo per i lavoratori dei servizi extraurbani dell’intera regione.
Già dai primi di settembre, durante la riunione del bacino 3, venne portata avanti dalla CGIL la necessità di regolarizzare la media dell’orario lavorativo nel deposito di Piediluco caricando un turno in più sull’urbano di Terni.
La nostra posizione in merito, durante la stessa riunione, fu subito favorevole, pur sottolineando la necessità di dover intervenire nelle stesse modalità anche per gli altri depositi extraurbani dell’intera regione, tenendo conto che tutti i depositi risultano lavorare sopra la medialavorativa.
Questa situazione, tutt’oggi, sta facendo i conti con la completa indifferenza di tutte le sigle sindacali che appaiano, invece, molto impegnate a trattative private con l’azienda senza nulla condividere con le RSU; una modalità del “fare sindacato” che conferma che, per queste OO.SS., esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, oppure, o meglio dire, lavoratori con la tessera giusta e lavoratori con la tessera sbagliata.
USB Lavoro Privato rifiuta e denuncia questo ennesimo comportamento che penalizza la generalità dei lavoratori e che mira a curare il “proprio orticello” se pur riportando miseri risultati per i propri iscritti.
Chiediamo che quanto fatto nel deposito di Piediluco, sia immediatamente operativo in tutti i depositi extraurbani dell’Umbria; vogliamo che le medie turni siano riportate ai 390 minuti di lavoro in modo che si possano aumentare i turni negli urbani principali migliorando le condizioni di lavoro di tutti gli operatori di esercizio.
Inoltre riteniamo indispensabile rilanciare quanto discusso in sede di RSU ormai da anni, ovvero la necessità di modificare l’organizzazione del lavoro nei turni urbani principali, Perugia, Terni, Foligno e Spoleto; i turni di verifica devono tornare ad essere misti, (guida-verifica…i famosi turni di minor aggravio e/o per ricaduta) permettendo ai lavoratori anziani (parametri 175 /183) di spezzare il loro turno di guida ottenendo anche il miglioramento di tutti i turni degli urbani principali.
Una proposta a costo zero per l’azienda, che spezzerebbe l’attuale sistema clientelare attorno alle verifiche ma, soprattutto, riuscendo finalmente a sgravare il lavoro a chi da decenni è in prima linea.
Su questi obbiettivi, USB Lavoro Privato al fianco dei lavoratori, non farà un solo passo indietro!
USB Lavoro Privato, Federazione Regionale Umbria