Cityliner? Not very good!!!

Nazionale -

In questi giorni i lavoratori di terra e di volo del gruppo Alitalia sono in attesa di capire quale sarà la sorte dell'azienda. Le voci che si rincorrono sono molteplici e tutt'altro che rassicuranti. Molte le domande che si pongono i lavoratori della piccola Cityliner. Si fa un gran parlare del dividere Alitalia in due società distinte: una "Good" e una "Bad" Company, secondo uno schema già collaudato nel 2008 che ha lasciato sul campo 12000 licenziati.
Da qui arriva l'ipotesi da presentare su un vassoio d'argento all'eventuale compratore: un nuovo negoziato, cioè quindi di fatto, un nuovo contratto. Soprattutto se il punto d’arrivo fosse una New Co. In questo caso partendo dal riferimento Cityliner, potrebbe diventare persino CCNL.

La nostra regional ha un contratto firmato nel 2010 da UIL, CISL, UGL e UP e ANPAV il quale ha generato il pericoloso termine di paragone in negativo che sta portando al dumping interno al gruppo ed è arrivato il momento che tutti i naviganti comincino a fare mente locale sulle possibili conseguenze.

Sembra che la memoria si cancelli sempre eppure ci sono responsabilità precise che dobbiamo saper ricordare. Le sigle che hanno firmato il contratto oggi sono le paladine dei naviganti anziani! Siamo al grottesco e non ce ne rendiamo più conto!

Ma al contrario i lavoratori di Cityliner, sanno di che si tratta: volano su macchine molto piccole la cui vivibilità è difficile, specialmente per gli avvicendamenti notturni come Tiblisi e Orano, con sterminate ore di servizio e di transito, e infine guadagnano poco, niente a che vedere con lo stereotipo dell'assistente di volo che fa la bella vita, e sappiamo quanto questa sia ormai un’immagine inesistente. Per questa ragione, dopo aver terminato le procedure di raffreddamento sui temi degli avvicendamenti di Cityliner, sono state indette 4 ore di sciopero per il prossimo 30 maggio.

Da troppo tempo questi lavoratori lottano per vedersi riconosciute per lo meno le tutele rimaste ai colleghi della consorella Alitalia. Adesso, in questa corsa infinita al ribasso del costo del lavoro, le aspirazioni legittime di chi da anni costa già pochissimo si sgretolano di fronte al solito ritornello: la Cai è nuovamente sull’orlo del baratro, i dipendenti sono richiamati al sacrificio e il lavoro, se c'è, è a certe condizioni.


Noi sappiamo che la formula del contratto capestro ha indebolito l'intera categoria, uno schema ricattatorio che ha invaso il Trasporto Aereo con il risultato di iniziare un percorso senza ritorno degli assistenti di volo tutti. Dobbiamo ad esempio ricordare che la firma del rinnovo di AirItaly è stata messa dalle organizzazioni che si fregiano di difendere i naviganti. Per inciso, in questi giorni AirItaly aprirà a Malpensa le selezioni per assunzione CTD alle condizioni accettate da UIL, AVIA ANPAV e ANPAC nel rinnovo dello scorso 4 ottobre mentre Meridiana fa cassa integrazione. Si ripetono errori già fatti e così non se ne uscirà mai.

Proponiamo una forte mobilitazione che saldi le vertenze aziendali con i temi generali che rivendichiamo per cambiare radicalmente la politica dei trasporti e della mobilità di questo Paese.

Tutte le realtà dei lavoratori contro la vera Bad Company: la totale irresponsabilità della politica che sta permettendo privatizzazioni, licenziamenti, cassaintegrazione così come l’incapacità di una classe sindacale e la mediocrità di manager strapagati che negli anni hanno rovinato Alitalia e le altre aziende del Trasporto Aereo.

Abbiamo da sempre denunciato la pericolosità del contratto Cityliner, e oggi vediamo materializzarsi cio’ che temevamo: l'azienda propone, sotto forma di operazioni di risparmio, di stravolgere il contratto Alitalia attuale e renderlo quasi uguale a quello Cityliner. Questa è la realtà del dumping interno e chi prometteva il lieto fine, con il ritorno alla madre patria del contratto Alitalia, ha in realtà mentito. Nessun accordo al ribasso ha un lieto fine, se non per chi gioca con i lavoratori.


In totale controtendenza verso chi guarda al contratto Cityliner come modello per il futuro, USB indice lo

SCIOPERO PER LA QUALITA’ DELLA VITA dei LAVORATORI


Prima azione 30 maggio di 4 ore dalle 12.00 alle 16.00

da tutte le basi nazionali
Invertiamo la tendenza, chiediamo dignità per Cityliner!

Cancelliamo la mostruosità dei contratti-dumping!


RRSSAA AA/VV

Alitalia Cai Smart Carrier Cityliner



Fiumicino, 9 maggio 2014