CITYLINER: PROSPETTIVE E SVILUPPI

Nazionale -

Dopo la sigla dell'accordo del 21 luglio scorso, le acque sembrano un po' più calme sul fronte CityLiner, ma non illudiamoci, è solo la quiete prima della tempesta.


Con la busta paga di settembre si vedrà il primo aumento fattivo sullo stipendio base, ma a questo piccolo passo in avanti deve seguire il resto. I punti inseriti nell’accordo hanno lasciato aperti molti problemi sui quali da parte nostra c’è l’impegno a rimboccarci le maniche. Ricordiamo gli argomenti che sono stati abbozzati nell’accordo ma sui quali bisogna continuare a lavorare:


Impegno al riconoscimento delle anzianità amministrative degli AA/VV


La progressione economica che è stata firmata, non è l’armonizzazione che abbiamo chiesto durante la trattativa, ma rispondeva alla necessità immediata di un aumento stipendiale per i lavoratori. Una scala parametrale corretta avrebbe dovuto premiare tutte le anzianità con incrementi costanti, compresa l’anzianità “zero”.

Anche per questo motivo e per andare a sanare situazioni esistenti, abbiamo chiesto all’azienda, e oggi insistiamo, un impegno a lavorare sulle anzianità amministrative degli AA/VV che dovrebbero essere riconosciute parimenti a quelle della categoria dei piloti.


Qualità della vita - avvicendamenti e trip cicle


La qualità della vita, cioè gli avvicendamenti e l’alternanza ciclo di attività e riposi devono migliorare.

La situazione della popolazione navigante della piccola costola di Alitalia non è cambiata nella vita quotidiana. I turni sono massacranti, troppo spesso al limite della normativa, gli avvicendamenti di cinque giorni sono numerosi e per di più intervallati da un riposo singolo che impedisce l’adeguata ripresa fisiologica. Le ore di transito sono troppe tra una tratta e l'altra, molto spesso inserite in turnazioni già pesanti con sveglie all'alba e molte ore di servizio. L’alimentazione non è né sufficiente né soddisfacente. Si arriva alla fine della giornata con un’insalata e poco più. Il part time resta ancora un miraggio anche considerando che Cityliner dovrebbe essere l’entry gate e che questo strumento potrebbe offrire maggiore occupazione a chi ancora va recuperato al ciclo produttivo ad esempio i licenziati da Alitalia CAI. Inoltre non si arriva ad avere il sollievo di spezzare l’attività cosa di cui tanti hanno bisogno. Il monitoraggio delle malattie è sempre presente e penalizzante, con una pressione che fa diventare una semplice influenza, l’incubo peggiore dei lavoratori. Tutto questo rende pessima la qualità della vita.



Circolarità e progressione delle carriere


Nell'accordo di luglio l'Azienda si è impegnata a pianificare una serie d’incontri riguardanti lo sviluppo professionale del personale CityLiner all'interno del Gruppo Alitalia. Non ci si può fermare qui. Bisogna guardare al futuro prossimo, un futuro che oggi si chiama circolarità. 

La circolarità tra le due aziende per gli AA/VV resta l’unica possibile possibilità di crescita dei lavoratori che vogliono uscire dallo stretto contesto Regional, nell'ottica di un percorso al pari dei loro colleghi in AZ SAI. Ora, le carriere in CityLiner non prevedono una progressione adeguata e proporzionata.

Per ciò che attiene la cosiddetta “circolarità”, diciamo che questo è anche un punto di sviluppo economico che può decidere le regole di passaggio da un’azienda all’altra e lo sviluppo delle carriere.


Nell’accordo è stato abbozzato un ragionamento che avremmo preferito fosse più definito. Usb propone con forza la necessità di criteri trasparenti per stabilire le regole di passaggio dei naviganti. Per questo motivo è necessario un confronto per l'adozione di misure secondo criteri di equità e volti a riconoscere le anzianità. Pensiamo ad esempio agli ex mobilitati Alitalia Lai rientrati nel ciclo produttivo, lavoratori reduci dalle conseguenze delle ristrutturazioni di questi anni, che hanno perso opportunità di sviluppo di carriera, parametri stipendiali senza nessuna colpa. Su quest’aspetto, ci sembra essenziale riprendere a discutere con l’azienda.


A tutto questo si aggiunge il tema della distribuzione dell’attività Regional. Dal primo ottobre partirà la base di Etihad Regional a Roma, in questi mesi si è parlato di un accordo con Alitalia Sai di cui non si ha visibilità per operare alcune rotte. La possibile cessione di linee e relativa diminuzione del network sono prospettive che dopo l’ennesimo trauma del 2014 non possiamo accettare.


Crediamo che sia necessario far ripartire il confronto con i lavoratori su questi temi al fine di preparare le prossime riunioni con l’azienda. Lanciamo la proposta di un’assemblea a breve sulle basi di Roma e Milano, aperta a tutti gli iscritti e non, di Alitalia Cityliner. Daremo immediata informativa non appena sarà individuata la prima data utile.


Fiumicino, 15 Settembre 2015 RSA AA/VV Cityliner USB Lavoro Privato