Comunicato a tutti i lavoratori del Gruppo Alitalia-Sai e Cityliner - Incontro del 6 febbraio 2017

Nazionale -

In data 6 febbraio si sono svolti gli incontri tecnici sul rinnovo del contratto collettivo sia per le categorie di terra e volo, svoltesi alla presenza di una folta delegazione aziendale e del Segretario Generale di Assaereo. L’azienda ha ripetuto la serie di richieste già note e sono state rafforzate dall’azienda sia le premesse generali, sia i punti relativi a istituti contrattuali e normativi, strumenti di maggiore produttività e flessibilità oltre che le parti economiche e retributive. C’è stata anche la conferma del termine temporale dei 60gg per la discussione sul contratto annunciato a dicembre scorso e la scadenza del 28 febbraio, data oltre la quale, l’azienda si riterrebbe libera di procedere unilateralmente all’applicazione di un regolamento aziendale, si passa dunque dalla velata minaccia a una presa di posizione che faremo di tutto per contrastare.


USB ha eccepito sia sul termine temporale, sia sugli atti unilaterali vedi blocco degli scatti, per azioni per cui ha aperto la vertenza che porterà allo sciopero del 23 febbraio di tutte le categorie Alitalia. A questo proposito stiamo facendo anche tutte le verifiche tecnico - legali per contestare nuovi successivi passi unilaterali da parte dell’Azienda.


Poiché ancora una volta l’azienda è in ritardo su piano industriale, abbiamo ripetuto i nostri punti fermi che sono NO ad esuberi, NO a societarizzazioni, ad erosione dei diritti acquisiti. Sottolineiamo anche la preoccupazione per gli elementi posti in deroga a normative di legge e regolamenti rispetto alle quali abbiamo avviato verifiche legali.


Sui singoli aspetti non siamo voluti entrare nel dettaglio mancando il quadro generale di riferimento. L’elenco dei punti ripetuti è un collage di richieste inefficaci in larga parte del tutto inutili e soprattutto ideologiche e oltraggiose. Sembra essere una provocazione continua quando sappiamo che il costo del lavoro è in linea con quello della media delle compagnie italiane. Ma proprio per questo motivo, stante la preoccupazione che abbiamo tutti, ci chiediamo che senso abbia puntare ancora una volta a salvare la compagnia con la riduzione dei costi sulla pelle dei lavoratori, nonostante i fortissimi sacrifici che hanno sopportato finora e che rappresentano l’unico patrimonio di cui dispone Alitalia.


Non solo manca il Piano che dovrebbe contenere le indicazioni indispensabili per lo sviluppo di Alitalia ma non si rileva alcun riferimento a quelle regole generali la cui mancanza è uno dei fattori della perenne crisi della nostra compagnia. E’ palese la necessità di avviare una mobilitazione che punti all’obiettivo di una compagnia aerea che sviluppi e produca reddito, che salvaguardi l’occupazione e con salari e normativa equi, sostenibili e in piena sicurezza.

Confermiamo gli scioperi del 23 febbraio prossimo, 24 ore personale di volo 4 ore personale di terra. Ricordiamo a tutti i lavoratori che in una fase come questa è importante usare tutti gli strumenti di conflitto a disposizione. Rilanciamo con forza l’assemblea di Terra e Volo del Gruppo Alitalia.


ASSEMBLEA GENERALE PERSONALE TERRA- VOLO GRUPPO ALITALIA

VENERDI’ 10 Febbraio 2017

Rimaniamo in attesa di evoluzioni del confronto di cui sarete immediatamente informati e delle indicazioni dall’azienda a proposito del luogo dove svolgere l’assemblea che sarà comunicato al più presto.

 

 

RRSSAA Terra Volo Gruppo Alitalia

USB L.P.

Fiumicino, 7 febbraio 2017