Napoli - Una denuncia alla Questura di Napoli ed una alla Commissione di garanzia per comportamento antisindacale. Sono le iniziative che, oggi, l'Rdb-Cub Trasporti metterà in atto nei confronti dell'Anm, l'azienda napoletana di mobilità, che ha annunciato all'utenza e alla stampa locale un orario diverso da quello indicato dal sindacato per lo sciopero del trasporto pubblico locale in programma oggi. "Abbiamo dovuto spostare ad un'altra data lo sciopero - spiega Rosario Maresca, coordinatore provinciale della Rdb-Cub Trasporti - in quanto l'Anm ha comunicato all'utenza, anche sul suo sito internet, un orario diverso da quello che avevamo stabilito noi". Infatti, lo sciopero organizzato dalle 9 alle 13 dalla rappresentanza di base è diventato, nelle comunicazioni ufficiali dell'Anm, uno sciopero pomeridiano, cioè dalle 17.35 alle 19.35. Cosa che non sarebbe mai potuta accadere in quanto i sindacati sono tenuti a rispettare le fasce. "L'Anm ha cambiato l'orario dello sciopero - sottolinea Maresca - e per questo motivo ci saremmo trovati a scioperare in una situazione di disinformazione da parte dell'utenza".

I cittadini, in effetti, avrebbero avuto tutto il diritto di protestare se la mattina non avessero trovato i bus, dal momento che l'Anm aveva invece annunciato a tutti che lo sciopero si sarebbe svolto di pomeriggio. "Per tutelare i conducenti abbiamo dovuto spostare ad un'altra data la nostra protesta -continua il coordinatore Rdb-Cub Trasporti - . Si tratta di un atto di grande irresponsabilità da parte dell'Anm, che pur di metter in difficoltà e boicottare il sindacato, ha fornito all'utenza una comunicazione errata sullo sciopero". E chi ieri ha provato a chiamare al servizio clienti dell'azienda napoletana di mobilità ha ricevuto al telefono l'informazione sbagliata: "Lo sciopero è di pomeriggio, dalle 17.35 alle 19.35".(ALE.MIG.)