Crisi Alitalia, la ministra De Micheli riduce a 4 ore lo sciopero del 25 novembre. USB lo sposta al 13 dicembre
La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli con motivazioni surrettizie e ingiustificate è intervenuta con un'ordinanza per ridurre da 24 a 4 ore lo sciopero del personale del gruppo Alitalia Sai proclamato dall'Unione Sindacale di Base per lunedì 25 novembre, nonostante USB avesse accolto l'invito della stessa ministra a garantire la piena operatività dei voli da e per Venezia, esclusi quindi dallo sciopero per non ostacolare le operazioni legate alla recente ondata di maltempo.
Visto che l'ordinanza provoca il depotenziamento dello sciopero, nonostante la situazione Alitalia sia totalmente fuori controllo, togliendo così ai lavoratori la possibilità di esercitare il diritto di protestare per la crisi dell’azienda, ancora non risolta in oltre due anni e mezzo e dopo che Alitalia ha avuto già 900 milioni di euro di soldi pubblici più altri 400 milioni che dovranno essere erogati a breve, USB sceglie di differire lo sciopero a venerdì 13 dicembre.
Dopo la grottesca lettera da parte di FSI di cui si è avuta notizia nei giorni scorsi, siamo giunti oramai all’ottavo rinvio dei termini per le offerte vincolanti. A questo punto i Commissari e il governo entro martedì prossimo dovranno dare comunicazioni ai lavoratori sulla situazione di Alitalia. Il silenzio degli amministratori getta l’azienda in una prospettiva sempre più cupa.
È evidente l’intento governativo di intervenire in modo autoritario su chi sta chiedendo l’unica soluzione seria, cioè la nazionalizzazione della compagnia. Questo tentativo sarà respinto al mittente. USB comunicherà nei prossimi giorni ulteriori iniziative per non abbassare il livello della mobilitazione.
USB Lavoro Privato - Trasporto Aereo