Il 10 ottobre, nell’ambito dell’incontro presso il Ministero della Salute sui pesanti effetti della cosidetta “spending review”, si terrà un presidio dei lavoratori del pubblico impiego e degli utenti interessati alla riforma dei SASN.

Abbiamo già espresso tutta la nostra preoccupazione per l’imminente passaggio del servizio di assistenza sanitaria dei naviganti marittimi e del T.A. alle regioni-ASL. Non sappiamo cosa accadrà a medio termine, anche se tutti si sperticano in promesse che però non sono garanzie.

USB nelle riunioni del Comitato degli Assistiti presso il ministero, ha posto l’accento sull’inutilità di questa trasformazione che per loro stessa ammissione non produce risparmi economici. I nostri rappresentanti hanno sempre chiesto maggiore visibilità delle procedure finali ed applicative di questo progetto di riordino che sembra fatto solo per ridurre la spesa sull’occupazione, nel solco delle iniziative sbagliate prese da questo governo. Pagano sempre i soliti!

Noi vediamo il passaggio dei Sasn dalla competenza centrale a quella delle regioni-ASL, come l’inizio della demolizione della prestazione sanitaria per i naviganti così come la conosciamo oggi. I bilanci in rosso di molte regioni ed i continui tagli alla sanità sono un campanello d’allarme, amplificato dai recenti scandali, da non ignorare assolutamente.

Questo passa, anche sulla pelle dei lavoratori coinvolti, nel silenzio di tutti. Chiediamo alle organizzazioni sindacali mobilitazioni su questo tema e invitiamo al presidio del 10 per non perdere ciò che abbiamo

Alitalia CAI – Meridianafly- TIRRENIA, i vettori aerei e marittimi italiani

TUTTI PRESENTI AL PRESIDIO, DIFENDIAMO INSIEME IL SASN

UTENTI E LAVORATORI SONO DALLA STESSA PARTE!

Fiumicino, 3 ottobre 2012

USB LAVORO PRIVATO