E' ORA CHE LA CRISI LA PAGHINO ALTRI NON NE POSSIAMO PIU' DI MANAGER ARROGANTI PRESUNTUOSI E SUPER PAGATI
Lavoro Privato-RdB Trasporti
Settore Autoferrotranvieri Actv
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E' ORA CHE LA CRISI LA PAGHINO ALTRI
NON NE POSSIAMO PIU' DI MANAGER
ARROGANTI PRESUNTUOSI E SUPER PAGATI
Il Sindacato USB/RdB, nel ribadire la propria opposizione alla manovra finanziaria del
Governo che prevede consistenti tagli economici agli enti locali (Regioni, Provincie e
Comuni) che, di conseguenza, avranno forti e devastanti ripercussioni per tutto ciò che è
riferito al sociale ed ai servizi, trasporto pubblico locale compreso, conferma, parimenti,
il proprio impegno contro l'arroganza e la faccia tosta dei “manager” dei servizi
pubblici i quali, in barba alla crisi che sta attraversando il paese e che colpisce i
lavoratori e i pensionati, oltre ad avere doppi e tripli incarichi, non appena hanno la
possibilità di vedere riconfermate le loro cariche, non hanno remore e timori a
riadeguare, considerevolmente, i loro emolumenti economici (Presidente Actv Panettoni
docet...).
Per questo come Sindacato, moralmente ed eticamente indignati invitiamo i cittadini e i
lavoratori a firmare una petizione che abbiamo predisposto, da consegnare al Sindaco di
Venezia e a tutti i Gruppi Politici presenti in Consiglio Comunale (maggioranza ed
opposizione), al Presidente della Provincia perchè intervengano e deliberino per
impedire che i “manager” delle aziende Pubbliche, da loro controllate, abbiano doppi o
tripli incarichi e, di conseguenza, doppi o tripli stipendi (rammentiamo che gli
stipendi dei manager, messi a confronto con gli stipendi o le pensioni dei lavoratori,
fanno inorridire chi, nonostante rinunce e sacrifici, fa fatica ad arrivare alla fine
del mese!!! Mentre, alla faccia del federalismo... in 8 anni le tasse locali sono
aumentate del 25% - Sole 24 ore del 25/07/10). Un primo segnale, probabilmente anche a seguito
delle nostre iniziative, arriva dalla giunta del Comune di Venezia. Su proposta dell’assessore
competente, Antonio Paruzzolo, venerdì 23 luglio “ha approvato un atto di indirizzo che detta nuove
regole in materia di composizione dei Cda e dei collegi sindacali: stop a doppi e tripli incarichi, da
concordare sempre con l’amministrazione comunale”.
Pertanto, ancora più convinti, firmiamo la petizione per ribadire che a
pagare non siano sempre i “soliti noti” …. le classi più deboli ed indifese,
che finalmente paghino anche gli Amministratori ed i Manager (che non
appena intravvedono delle difficoltà sanno solo richiedere, sacrifici ai
lavoratori e agli utenti con l'aumento del costo del biglietto minacciando la
riduzione dei servizi)!!!
Venezia 26 luglio 2010
RIPORTIAMO L'ARTICOLO DEL Gazzettino - Sabato 24 Luglio 2010 che ne dà
notizia.
Stop a doppi incarichi e a stipendi moltiplicati
Un freno alla moltiplicazione degli incarichi (e degli stipendi) tra le società partecipate e controllate del
Comune. Ieri la giunta, su proposta dell’assessore competente, Antonio Paruzzolo, ha approvato un atto
di indirizzo che detta nuove regole in materia di composizione dei Cda e dei collegi sindacali: stop a
doppi e tripli incarichi, da concordare sempre con l’amministrazione comunale. A illustrarle ai
giornalisti, dopo la giunta, sono stati il vicesindaco Sandro Simionato, con il direttore generale Marco
Agostini. Solo il «primo passo - hanno sottolineato - di quell’annunciata razionalizzazione delle società
controllate». Simionato, in particolare, ha inquadrato la novità anche in un contesto economico da
"lacrime e sangue" per il Comune, a causa dei tagli dei trasferimenti dello Stato: «15 milioni in meno
che ci costringeranno a una impostazione diversa del bilancio. É una sciagura che cercheremo di vedere
come opportunità». Per la settimana prossima ha già chiesto a tutti gli assessori di individuare possibili
risparmi e nuove entrate. Ma anche l’atto di indirizzo mira a «ridurre i costi della politica - ha
continuato Simionato -, scoraggiando l’uso improprio dei Cda». D’ora in poi, infatti, le controllate
dovranno concordare preventivamente le nomine nelle società di secondo livello, dove - salvo eccezioni
- non potranno sedere amministratori delle società di primo. Se qualche dirigente di primo livello già
occupa poltrone in società di secondo, già da subito, dovrà riversare il compenso alla società stessa.
Un’operazione che anche il sindaco, Giorgio Orsoni, ha voluto spiegare, in una nota diffusa nel
pomeriggio: «Il Comune deve poter incidere con maggiore determinazione sulla governance delle sue
società, anche quelle indirettamente partecipate. E questo si può fare costruendo regole chiare e
semplici. Non possiamo consentire doppi e tripli incarichi e altrettanti doppi e tripli stipendi.
Tantomeno possiamo perdere la visione complessiva del ”gruppo”, nell’interesse dei cittadini. Questo è
il primo passo di un percorso di razionalizzazione per rendere la macchina comunale, anche e
soprattutto nei suoi bracci operativi, più trasparente, più semplice ed efficiente».
E sui doppi incarichi in Comune è esplosa la polemica politica, dopo un’interpellanza con cui
Sebastiano Bonzio (Federazione delle sinistre) attacca il consigliere comunale e assessore provinciale
del Pdl, Raffaele Speranzon. Perchè, dice in sostanza Bonzio, dal momento che i consiglieri Locatelli e
Costalonga avevano mandato una loro interpellanza evidenziando il caso di Claudio Orazio (sindaco di
Cavallino e vicepresidente di Insula), non possono dimenticarsi di Speranzon, assessore provinciale,
consigliere comunale e presidente di Veneto Acque. «Carica - dice Bonzio - per la quale il presidente
percepisce 15mila euro l’anno, più rimborso spese documentate». E Speranzon replica, dicendo che
Bonzio sbaglia le cifre del suo compenso («sono 10mila l’anno, compreso rimborsi, e non ho mai
chiesto un risarcimento per le spese») e dimentica che «per l’incarico di consigliere, non percepisco un
euro, facendo quindi risparmiare al Comune la paga per un consigliere» (r. br