Elezioni RSU/RLS - APAM s.p.a.: I LAVORATORI SI ASTERRANNO DAL VOTO!

Mantova -

Le elezioni che si terranno il 23-24-25 e 26 febbraio p.v., nella società di Trasporto Pubblico della città di Mantova,  oltre che irregolari per aver interrotto la corretta procedura avviata l'8/8/2014 ai sensi del CCNL autoferrotranvieri 1996 e per aver ritenute valide liste presentate oltre il termine contrattualmente previsto ( 23/8/2014 ) non sono elezioni libere.

Con l'esclusione della lista USB è stato impedito il pluralismo sindacale e si è violato l'art 3 della Costituzione che vieta ogni “ disparità di trattamento che è suscettibile di ingerenza tra sindacati “ ugualmente sufficientemente rappresentativi a livello aziendale.

La motivazione adottata e cioè la mancata adesione preventiva al patto con la Confindustria del 10/1/2014 configura un'altra violazione più precisamente l'art.39 sulla libertà sindacale in quanto si tratta di un accordo escludente.

L'USB non ha accettato preventivamente il divieto di sciopero in caso di dissenso da accordi raggiunti dalla maggioranza e l'esclusione della possibilità che i lavoratori possano mettere in discussione quanto concordato tra le parti e se lo fanno attraverso le loro rappresentanze elette queste saranno sanzionate ed espulse dalle Rsu. Tutto ciò è in contrasto con la norma imperativa dettata dall'art. 15 dello Statuto dei Lavoratori.


Riassumendo sono stati violati tre principi ( divieto di discriminazione di sindacati adeguatamente rappresentativi a livello aziendale, divieto di selezione in base a criteri di consonanza con la controparte aziendale e divieto di accordi ad escludendum ).

I firmatari dell'accordo interconfederale 10/1/2014 hanno ammazzato la democrazia e il diritto di sciopero e di dissenso.

Viene tolto ai lavoratori il diritto di decidere sugli accordi.

E' profondamente ingiusto oltre che incostituzionale l'aver introdotto la “ forca caudina “ a cui le organizzazioni sindacali debbono sottostare per partecipare alle elezioni.

L'Usb ha denunciato al Tribunale di Roma l'accordo 10 gennaio 2014; il 3 marzo p.v. si terrà una nuova udienza.


AI LAVORATORI LA POSSIBILITA' DI RIGETTARE QUESTA FALSA DEMOCRAZIA NON ANDANDO A VOTARE.