Facchini in agitazione «Giunta indifferente»
28 settembre 2007 - Il Bologna
Marconi. Prc, Cantiere e Verdi a sostegno degli ex dipendenti
Intanto la Cgil replica a RdB: se qualcuno è rimasto senza impiego, è colpa di quel sindacato
Bologna - "Continua la lotta di decine di lavoratori messi in mobilità da Gesticoop, la ditta che gestiva i servizi di carico-scarico bagagli e pulizia degli aerei all’aeroporto Marconi prima che cambiasse l’appalto e subentrasse la ditta Giacchieri, e non riassunti. La giunta e il Sindaco di Bologna non possono rimanere indifferenti rispetto alla situazione gravissima di questi lavoratori di un ente partecipato dal Comune stesso". Lo sottolineano con una nota congiunta i consiglieri comunali Sconciaforni e Monteventi (Prc), D’Onofrio (Società Civile- Il Cantiere) e Panzacchi (Verdi), che lunedì porteranno la loro solidarietà agli operai dell’aeroporto in lotta, durante il presidio organizzato in piazza Maggiore. "La logica degli appalti e dei subappalti al massimo ribasso - affermano - si traduce per l’ennesima volta in tagli pesanti nei confronti dei lavoratori. L’avidità delle ditte appaltatrici è evidenziata da irregolarità amministrative e finanche dalla distrazione dei fondi raccolti dalle trattenute sindacali dei lavoratori, come emerge dalle indagini che la Guardia di Finanza e la Magistratura hanno avviato. Questo per noi è inaccettabile, considerate poi le accuse gravi e precise mosse dalle organizzazioni sindacali Uil e Rdb-Cub rispetto ad una gestione delle assunzioni fatte sulla base di criteri assolutamente discrezionali e penalizzanti verso ad esempio delegati sindacali". I consiglieri chiedono l’intervento del sindaco oltre che di Provincia e Regione. Nel frattempo Filt Cgil replica alle accuse delle RdB. "Si continua ad accusare di 'fascismo sindacale' - recita la nota - due organizzazioni che hanno agito esclusivamente nella salvaguardia dei posti di lavoro e soprattutto nella logica di consentire, ai 173 ex lavoratori di Gesticoop, di avere un futuro occupazionale". Se qualcuno è rimasto senza impiego, dicono Lunghi e Santoro, della Filt, è perché "Rdb e Uil hanno convinto i lavoratori a non firmare la lettera di assunzione della Giacchieri. Se questi lavoratori sono ad oggi disoccupati, la responsabilità è tutta loro".