Frittura d'aria!

Nazionale -

Ritenevamo di aver già visto sterili pantomime che producevano, alla fine, accordi senza certezza ed applicazioni di dubbia utilità per la categoria. Evidentemente ancora dobbiamo giocoforza stupirci di fronte alla ormai scarsa fantasia di proposte e soluzioni dei rappresentanti sindacali confederali e dei dirigenti aziendali autori dell’ultimo “capolavoro”. Un compitino striminzito, frutto dell’impegno dei livelli nazionali, il cui unico effetto è quello di riaffermare (al ribasso) quanto già messo su carta a marzo.

Senza preamboli diciamo che, morsi e bocconi arriva la parziale applicazione dell’accordo del 4 marzo, in cui si registrano le prime (poche rispetto a quanto previsto dall’intesa) 40 assunzioni a tempo indeterminato ed i conseguenti 35 trasferimenti base Roma. I colleghi in cassa integrazione per mesi rimasti appesi ad un filo di speranza, vedono finalmente lo spiraglio di qualche prospettiva anche se molti dovranno ancora aspettare.

In questo accordo, per quanto riguarda le necessità dei lavoratori in forza, non si viene a capo di alcuno dei problemi posti negli ultimi mesi. Questi bisogni rivendicati dagli AA/VV, hanno finalmente portato anche le organizzazioni confederali ad aprire le procedure di raffreddamento. Peccato che quest’accordo si chiude senza ottenere i risultati che la categoria aspettava. Il risultato è: ARIA FRITTA!!!

Se ce ne fosse bisogno, si nota tutta la noncuranza con cui l’azienda guarda alle nostre esigenze ed alla fatica lavorativa, nonché alla scarsa rilevanza con cui, parimenti, i rappresentanti (??) della stessa se ne fanno carico: i posti di riposo dei nuovi A330 rimarranno PER TUTTA L’ESTATE così come sono, e non importa se le nuove linee appena aperte comportano voli di 11 ore o più!!

Per quanto riguarda gli altri punti oggetto di questa vertenza, non sappiamo se gioire di più per l’interessamento (finalmente!!) dell’azienda all’ottimale collocazione della tenda sugli a/m 320 family o per l’impegno a rispettare il contratto (non è mica così scontato, sapete…) per quanto riguarda le diarie di linea e di addestramento…

Ci domandiamo che fine hanno fatto le RSA e le sigle sindacali di categoria, che pure affermano di essere ampiamente maggioritarie tra gli AA/VV. La risposta è semplice: non ci sono più, annacquate nelle ben più” importanti” organizzazioni, scelte da Alitalia per semplificare i rapporti industriali. Se questo è il risultato non ci resta che chiederci se non sia arrivato il momento di dimenticarli per sempre senza ripianti

R.S.A. AA/VV Alitalia CAi

Fiumicino, 24 giugno 2001