Grande adesione allo sciopero GTT
Lo sciopero di ieri 13 dicembre 2019, era stato proclamato il 25 novembre u.s.
Comune di Torino e azienda GTT, non hanno fatto assolutamente nulla in 19 giorni, per tentare di evitare la protesta.
Solo alle ore 17:00 del 12 dicembre abbiamo ricevuto una lettera di richiamo al senso di responsabilità che ci invitava a revocare lo sciopero e successivamente alle ore 18:03 una convocazione di urgenza dall’azienda a presentarsi in prefettura per le ore 19:00, per differire lo sciopero.
Unica motivazione la presenza di Greta Thumberg e della manifestazione dei Fridays for Future in programma il giorno 13 dicembre 2019.
Evidentemente proprietà e azienda, hanno esclusivamente interessi sui possibili impatti mediatici ma non ai disagi che con una politica scellerata sul trasporto pubblico, stanno creando quotidianamente disservizio sull’intera rete urbana ed extraurbana.
Dopo una serie di scioperi che vanno avanti da quasi due anni perché il servizio erogato non è degno di essere chiamato tale ed è sotto gli occhi di tutta la cittadinanza, con studenti e lavoratori di Torino e cintura che, quando non riescono a salire sui bus stracolmi, rimangono a piedi alle fermate, o per strada con mezzi in avaria sparsi ovunque; comune e azienda, fanno intervenire la prefettura per chiedere alle OO.SS. e i lavoratori il senso di responsabilità solo ed esclusivamente per un evento pubblico con un forte impatto mediatico.
Palese ormai che, sia la proprietà che la dirigenza vanno avanti a spot pubblicitari, raccontando una realtà virtuale che nessuno vede, con la complicità di diversi mass midia che evitano di raccontare gli effetti i motivi e le conseguenze reali degli scioperi.
PURTROPPO PER LORO, I LAVORATORI ALLO SCIOPERO HANNO RISPOSTO IN MODO MASSICCIO E DETERMINATO COME NON MAI !
Percentuali di adesioni ore 17:00 del 13 dicembre 2019:
deposito Gerbido 100%
deposito Venaria 95%
deposito Tortona 80%
deposito Novara 85%
deposito Nizza 81%
deposito S. Paolo 82 %
Ore 19:00 metro chiusa
SOLO LA SINDACA APPENDINO E L’ASSESSORA LA PIETRA, POSSONO RIMANERE INDEFFERENTI A QUESTI DATI.