I ferrovieri dell''USB incontrano l'Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria
In allegato la nota presentata ad ANSF.
Il 25 luglio si è svolto l’incontro programmato con ANSF sui temi riguardanti la sicurezza ferroviaria. Dopo l’illustrazione delle attività effettuate dall’Agenzia presentata dall’ingegner Margarita, che riguardava l’analisi dei punti critici del sistema ferroviario e le tematiche presentate precedentemente dalle OO.SS. è stato presentato un documento da parte di USB dove vengono individuati ulteriori punti critici che determinano rischi sulla puntualità del traffico ferroviario e sulla sua sicurezza, sono stati anche presentati fondati dubbi sull’utilizzo degli apprendisti, sui riposi, le utilizzazioni del personale reperibile/disponibile per attività manutentiva o a supporto ditte appaltatrici.
La discussione ha avuto momenti di tensione in quanto è stata denunciata la poca sensibilità che RFI (Rete Ferroviaria Italiana) presta ai problemi presentati e la poca efficacia che l’Agenzia ha nei confronti della stessa RFI.
Abbiamo appreso con stupore che L’Agenzia (indipendente e nominata dal governo) dispone di soli 5 ispettori per tutta l’Italia di cui 1 Impianti di Segnalamento e 4 Armamento su un totale di circa 120 dipendenti, ci sembra quindi del tutto evidente l’enorme difficoltà che la stessa trova ad effettuare l’attività di controllo della rete ferroviaria italiana che è data in concessione ad RFI per 60 anni.
Alla conclusione dell’incontro abbiamo riscontrato formale impegno da parte dell’Agenzia alla verifica di quanto presentato con immediata comunicazione al Gruppo FSI.
Il nostro impegno sarà quello di vigilare affinchè questo avvenga anche nel lavorare quotidiano, segnalando a tutti i gruppi politici e istituzioni preposte lo stato di inadeguatezza in termini qualitative numerici della ANSF, che a nostro avviso deve rispondere in termini di immediatezza e efficienza sui controlli e le disposizioni impartite per avere un sistema ferroviario con regole chiare e con un grado di sicurezza elevato.
L'Unione Sindacale di Base ha ufficialmente chiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di farsi promotore di incontri con il Gruppo FSI al fine di superare le problematiche generali del settore e quindi concludere lo stato conflittuale promosso dalla Organizzazione Sindacale.