I LAVORATORI AUTOFERROTRANVIERI PROTAGONISTI DELLA VITTORIA REFERENDARIA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI
Nonostante un contratto nazionale ormai “fantasma” da anni i lavoratori autoferrotranvieri non si sono trincerati nelle rivendicazioni del proprio settore consapevoli del modello delle relazioni industriali che si vuole imporre al mondo del lavoro tutto, partendo dal modello Fiat- Mirafiori dove si è voluta la distruzione dei diritti, del contratto nazionale di lavoro e della democrazia sindacale.
Affianco ad USB Lavoro Privato hanno partecipato in massa a numerose iniziative di sciopero e mobilitazione a carattere nazionale e locale per contrastare le politiche liberiste che vorrebbero vedere privatizzare tutto, acqua, trasporti, rifiuti; per ribadire per la seconda volta che in Italia il nucleare non lo vogliamo ma, soprattutto, per confermare che le decisioni sui beni comuni e sulla salute e sicurezza dell’ambiente le debbono prendere i cittadini.Con grande determinazione hanno sostenuto le iniziative nella regione Lazio come in Campania, in Puglia come nel Veneto in Emilia Romagna come in Sicilia e nel Triveneto al fine di rivendicare il rilancio ed il potenziamento del trasporto pubblico attraverso investimenti per lo sviluppo della mobilità collettiva intesa come bene comune confrontandosi ed organizzandosi con le associazioni cittadine, dei pendolari, i giovani, i precari, i movimenti, affinché fosse difeso il diritto ad un servizio di trasporto a carattere pubblico, che sappia rispondere alle reali necessità collettive, ai problemi di impatto ambientale, alle problematiche energetiche.
Una presenza costante, quella dei lavoratori autoferrotranvieri, che ha saputo abbattere le “frontiere” del settore proiettandosi nei territori e, nei territori, crescere moltiplicando le adesioni ad USB Lavoro Privato.
Infatti, mentre crescono le adesioni nel trasporto extraurbano della regione Lazio si organizzano i lavoratori delle società di trasporto pubblico locale della regione Calabria; a Bolzano, dopo il grande riconoscimento che i delegati USB hanno ottenuto con le elezioni delle RSU nella SAD trasporto pubblico s.p.a. anche i lavoratori del settore gomma si organizza con USB Lavoro Privato.
Non permettiamo che la risposta referendaria venga svilita con la riproposizione di pensieri e soluzioni vecchie; la vittoria dei “sì” significa, in primo luogo, che il Paese sente un fortissimo desiderio di porsi in maniera nuova rispetto a tutto quel che l’attuale classe politica, da destra a sinistra, ha saputo fare (o non fare), dire e promettere in tutti questi anni.
Per chi ancora non se ne fosse reso conto, il tempo delle chiacchiere è finito! occorre praticare i fatti …. ritornare al principio del bene comune ….
AL RILANCIO DI UN TRASPORTO PUBBLICO SOSTENIBILE!!!