IL 31 MARZO ASSTRA e ANAV
Gli “imprenditori del t.p.l. nostrano“, lamentandosi degli interventi legislativi, adottati dalle varie compagini Governative che, fino ad ora, non hanno garantito la continuità delle risorse economiche necessarie ad: … “ OTTENERE UN RAGIONEVOLE MARGINE DI GUADAGNO ECONOMICO ” hanno sottoscritto un patto d'azione comune con il quale… :
- hanno deciso di organizzarsi in modo che i futuri contratti nazionali e aziendali, consentano loro l'aumento dei livelli di flessibilità, produttività, competitività e efficienza; 
- hanno confermato di essere riusciti a ridurre il “ costo del lavoro “ e ad aumentare gli utili ( un buon 10 % grazie ai contratti sottoscritti negli ultimi anni con i sindacati concertativi ottenendo il taglio dello stipendio dei nuovi assunti, l'aumento dell’orario di lavoro, il peggioramento del trattamento economico durante la malattia N.D.R.) 
- hanno ribadito che gli aumenti retributivi aziendali, potranno essere corrisposti solo a seguito di corrispondenti aumenti di produttività e di più giornate di presenza sul lavoro; 
- hanno precisato che nel Premio di risultato dovranno confluire tutte le indennità aziendali esistenti, in modo da renderle “ variabili “ e non più fisse, anche al fine di ridurre l’assenteismo dei lavoratori; 
- hanno deciso di portare “ gradualmente “ l’orario di lavoro a 39 ore effettive settimanali per tutti i lavoratori, in modo da realizzare degli ulteriori aumenti di produttività; 
- hanno affermato che - nella definizione dei turni di lavoro e dei programmi d’esercizio - le esigenze aziendali devono prevalere su quelle dei lavoratori; 
- hanno stabilito di esigere un quantitativo di prestazioni straordinarie obbligatorie per tutto il personale, soprattutto nelle Aziende dove l’orario risulta inferiore alle 39 ore; 
- hanno stabilito che devono essere “ rivisti “ i compensi economici relativi al pagamento della diaria e del concorso pasto; 
- hanno deciso di “ riesaminare “ il trattamento economico di malattia, in modo da evitare che il lavoratore ammalato possa percepire una retribuzione più alta, rispetto a coloro che lavorano. 
Naturalmente le OO.SS. concertative, si guardano bene dall’informare i lavoratori su quanto viene discusso sul tavolo di trattativa nazionale e neppure perdono tempo ad illustrare i contenuti della loro “ piattaforma rivendicativa”;
mentre stanno zitti sul fatto che le associazioni datoriali, dal 15 aprile, non si presentano agli incontri convocati dal Ministro dei trasporti e si limitano a perorare “clausole sociali”;
mentre, è un fatto, accettano (UILT e FIT di certo) il peggio del “collegato al lavoro” rigettato dal Presidente della Repubblica Napolitano.
A fronte dell’arroganza e dell’oscenità dimostrata dalle Aziende t.p.l. che con le loro rivendicazioni offendono la dignità, i diritti e il salario dei lavoratori;
IL SINDACALISMO DI BASE INVITA i lavoratori ad opporsi e respingere il pesantissimo arretramento delle condizioni normative ed economiche di tutta la categoria ricercato e voluto dai padroni del vapore sostenendo le iniziative che il SINDACALISMO DI BASE PROMUOVERA' NEI PROSSIMI GIORNI manifestazioni e scioperi.
27 aprile 2010
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