Il genocidio del popolo palestinese va fermato immediatamente! Se bloccano la fotilla, blocchiamo tutto.

Nazionale -

Il Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato, settore Trasporto Pubblico Locale, raccoglie e rilancia l’ampia mobilitazione al fianco del popolo palestinese e il pieno sostegno ai partecipanti alla Global Sumud Flotilla; una missione marittima che ha mobilitato oltre 300 persone e 50 navi provenienti da 44 nazioni.

A partire dal porto di Genova, si è prodotta in questi giorni una corsa entusiasmante di solidarietà con il popolo palestinese, tantissima gente ha sentito la necessità di dare il proprio contributo e lo ha fatto stringendosi attorno ai portuali di Genova con grande umanità e speranza.

Negli ultimi anni, è stata avviata una rete di collegamento tra i lavoratori portuali di vari paesi, non solo del Mediterraneo, per creare un Coordinamento internazionale concentrato sulla solidarietà e sull'internazionalismo, affrontando la problematica della privatizzazione delle banchine, che ha ridotto i diritti dei lavoratori e facilitato l'uso dei porti per il traffico di armi; un impegno, quello di bloccare il traffico di armi verso Israele e tutti i teatri di guerra, praticato anche dai delegati e lavoratori dell’Unione Sindacale di Base della logistica, del trasporto ferroviario ed aereo che puntualmente si sono mobilitati pur minacciati di licenziamento e/o provvedimenti disciplinari.   

Dai porti agli aeroporti, dalle ferrovie alla logistica, dalla ricerca alla scuola sono migliaia i lavoratori e lavoratrici chiamati a farsi complici delle azioni militari e della logica di guerra: dal carico e scarico e trasporto di armamenti fino al coinvolgimento sempre maggiore in ricerche legate a progetti di guerra e aggressione.

Un importante incontro si terrà a Genova il 26 e 27 settembre, con delegazioni provenienti da molti paesi, come Germania e Svezia; l'obiettivo principale sarà organizzare una mobilitazione internazionale contro la guerra, seguendo lo slogan “non lavoro per la guerra”.

Una mobilitazione ampia che trasmette un messaggio di grande importanza: i lavoratori hanno la capacità di opporsi in modo efficace alla guerra e possono farlo ancora più efficacemente unendosi a livello internazionale.

In questo quadro dove i governi impongono una economia di guerra fregandosene dei servizi pubblici essenziali, salari e stato sociale, gli autoferrotranvieri non rimangono a guardare; è inequivocabile e determinato il rifiuto dei lavoratori di sostenere il costo della crisi e delle guerre volute dalla classe dirigente, non accetteranno di pagare le conseguenze della crisi economica, né diventeranno vittime nelle guerre combattute per i profitti delle grandi aziende.

I lavoratori autoferrotranvieri sono solidali con la Global Sumud Flotilla;

SE BLOCCANO LA FLOTILLA

BLOCCHIAMO TUTTO

 

 

Coordinamento Nazionale USB Lavoro Privato, settore TPL

Roma, 08 settembre 2025