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IL PRESIDENTE DI ATM CHIEDA SCUSA AI TRANVIERI MILANESI, E FACCIA LE VALIGE!

Il super pagato manager di ATM Milano Elio Catania, già presidente delle ferrovie dalle quali fu liquidato con svariati milioni di euro, pur ammettendo che il guasto alla linea due della metropolitana milanese è il frutto di una politica di 10 anni di mancati investimenti nella manutenzione dei mezzi, delle reti e delle infrastrutture aziendali, ordina a tutti i dipendenti di chiedere scusa ai cittadini milanesi per i disagi subiti nella giornata di ieri.

Catania, quindi, non si prende alcuna responsabilità in qualità di Presidente ATM, e la riversa sui suoi predecessori e soprattutto sul personale che nulla può per contrastare le politiche di destrutturazione del servizio pubblico e in particolare della manutenzione dei mezzi, materiale rotabile, reti e infrastrutture.

Eppure la sua politica aziendale è la stessa di dieci anni fa’, e punta alla salvaguardia dell’immagine aziendale e all’aumento dell’orario e della flessibilità dei lavoratori ATM come unica “soluzione” alla carenza manutentiva.

Non sono previsti investimenti per l’ammodernamento delle officine e degli strumenti di lavoro dei meccanici. Non sono previste assunzioni di personale per ovviare carenza d’organico e spesso non è garantito nemmeno il turn over. Mancano attrezzature e quelle che ci sono, sono obsolete. Mancano i pezzi di ricambio e l’affidabilità delle vetture anche nuove è spesso precaria. Neanche sulla sicurezza si fa gran ché: a metà luglio, infatti, un operaio dell’officina ATM di V.le Sarca ha perso la prima falange di un dito della mano destra a causa del cattivo funzionamento di una botola priva di adeguate protezioni.

 

Egregio sig. Presidente Catania, da parte nostra siamo sempre pronti a chiedere scusa ai cittadini utenti milanesi, ma solo per non essere ancora riusciti a bloccare le politiche aziendali dell’annuncio fine a se stesso, dello smantellamento delle nostre officine e del servizio pubblico.

Davvero chiediamo scusa ai cittadini utenti che non si meritano una ATM diretta da lei. Si dimetta!

 

A.L.Cobas-Cub Trasporti

 

Milano, 07 ottobre 2008

Per info: 347/9128012