IL REFERENDUM DEGLI ATOFERROTRANVIERI SCIOCCHI...

Nazionale -

È questo il reale consenso che - oramai da lungo tempo- le oo.ss. complici de governo e degli imprenditori raccolgono a livello nazionale e locale ( quelle stesse oo.ss. che spesso si vantano di essere maggiormente rappresentative e firmatarie di ccnl )

I NUMERI e le percentuali del referendum POTEVANO ESSERE MOLTO DIVERSI:

…. se solo le procedure fossero state democratiche, trasparenti e condivise ….

…. se soltanto i dati forniti dalle “loro” commissioni fossero stati reali …

Non è un caso quindi che in molte aziende tpl italiane, siano stati presentati i ricorsi alle commissioni elettorali e siano già stati impugnati i verbali di scrutinio.

U.S.B. CONSIDERA DEMOCRATICAMENTE INACCETTABILE CHE UNA MINORANZA FORMATA DAL 39 % DELLA CATEGORIA POSSA COSTITUIRE UN ALIBI - TALE DA LEGITTIMARE UN CCNL (che loro chiamano delle TUTELE) MA CHE INVECE PORTERA’ ALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI TRANVIERI ITALIANI SOLTANTO I SOLDI PER PRENDERE UN CAFFE’ AL GIORNO E UN GRAN FIUME DI LACRIME E SANGUE.

97 pagine di IPOTESI D’ACCORDO - che vanno a modificare radicalmente il rapporto di lavoro con:

l’allungamento dell’orario di lavoro e del nastro

  • il licenziamento per chi rimane senza patente
  • l’aumento delle giornate lavorative
  • l’accorpamento delle residenze
  • lo straordinario obbligatorio

sono questi solo ALCUNI DEI “REGALI” che dopo 8 anni, ci hanno voluto mettere sotto all’albero

NIENTE DI TUTTO QUELLO CHE DA TEMPO CHIEDEVANO I LAVORATORI !

Quelle 5 oo.ss. che - con un risicato 39 % di consensi - si apprestano a firmare un contratto così utile per le aziende e così devastante per i lavoratori, di fatto non rappresentano più la categoria degli autoferrotranvieri e non possono più arrogarsi il diritto di decidere per i tranvieri italiani.

U.S.B. INVITA TUTTE QUELLE DECINE DI MIGLIAIA DI LAVORATORI ANCORA ISCRITTI ALLE OO.SS. FIRMATARIE - MA CHE CONDIVIDONO LE VALUTAZIONI E LA POSIZIONE DI USB - AD INOLTRARE LA LORO DISDETTA SINDACALE E AD ADERIRE E SOSTENERE L’UNICO SINDACATO CHE HA SEMPRE DIMOSTRATO DI SCHIERARSI DALLA PARTE DEI LAVORATORI