IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NELLO SCIOPERO DELL'8 MARZO
Lo sciopero dell'8 marzo che è stato promosso dal movimento internazionale “NON UNA DI MENO” ed al quale USB sta dando il suo forte e convinto contributo in tutti i settori produttivi del paese, sta producendo effetti assolutamente positivi.
La spinta a fare dell'8 marzo non solo la celebrazione di una ricorrenza ma una giornata di lotta e di denuncia è quindi riuscita.
Forte l'adesione allo sciopero nel trasporto pubblico locale, in quello aereo, in tante aziende del commercio, dei servizi, dell'industria, della sanità e della scuola, compresi nidi e materne.
Le lavoratrici e i lavoratori autoferrotranvieri hanno incrociato le braccia in tutte le città del paese;
A Roma chiuse tutte e tre le linee metropolitane così come la linea Roma Lido; oltre il 40% delle linee su gomma è rientrata nei depositi.
Completamente ferme, fin dalle prime ore del mattino, le linee flegree ente autonomo di Napoli, salgono sui tetti i lavoratori della CTP del deposito di Arzano.
E’ del 90% l’adesione nel servizio urbano della città di Modena, dove i lavoratori hanno avviato anche uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di lavoro e l’imposizione di pesanti turni a straordinario mentre il 70% del servizio extra urbano è rientrato negli impianti così come oltre il 50% dei mezzi della città di Ferrara e il 100% nella città di Vignola.
Nella società SAD di Bolzano oltre il 50% dei lavoratori hanno aderito allo sciopero con il 100% negli impianti di Egna e Monte san Pietro; rilevanti adesioni nella società Trentino Trasporti con ricadute nel servizio sulla ferrovia della Trento Male e della Trento Bassano.
Ampie le adesioni in tutte la maggiori città, in uno sciopero che si sta svolgendo in fasce orarie diversificate con percentuali destinate a crescere nei turni serali.
Anche nel Trasporto pubblico locale questa giornata di sciopero riporta l'8 marzo alla caratteristica che le è propria, una giornata di lotta e di protesta.