Argomento:

In riferimento all'articolo "Com'è facile rubare all'Actv" del 25 luglio 2010

Venezia -

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all'attenzione di Roberta Brunetti Gazzettino Cronaca Venezia

In riferimento all'articolo “Com'è facile rubare all'Actv” del 25 luglio 2010 a sua firma avendo provato più volte a contattarla telefonicamente presso la redazione, non riuscendo a trovarla le invio questa e-mail per esporre alcune osservazioni come USB Trasporti di Venezia.

Nel ribadire l'indignazione e la costernazione della scrivente per il ripetersi di questi episodi esecrabili che allungano una pesante cortina di sospetto anche sui lavoratori onesti avanza alcune osservazioni in merito alle esternazioni di Ve.La.

Prima di Imob il controllo dei versamenti e dei documenti di viaggio, degli incassi e dei rapporti con le banche, per verificare la corrispondenza tra il dichiarato e effettivamente versato veniva eseguito da 4 impiegati praticamente manualmente e con il cartaceo e questo controllo avveniva al massimo entro due mesi.

Quindi è alquanto singolare che con l'avvento di IMOB (che viene presentato come un sistema che acquisisce i dati in tempo reale ed in effetti così dovrebbe essere) i tempi si siano allungati a dismisura, sei mesi …. un tempo eccessivo.

Singolare è poi la coincidenza che questo allungamento dei tempi di verifica si stia determinando proprio in coincidenza del fatto che il consiglio di amministrazione di ACTV a gennaio abbia deliberato il passaggio delle competenze di quanto sopra interamente a Ve.La. Che per tali operazioni oltre che il sistema informatico di Imob occupa oggi 7 impiegati + un dirigente (raddoppiato il personale a fronte di un sistema che dovrebbe velocizzare le funzioni di controllo e verifica)

Singolare poi l'affermazione di Ve.La. Che afferma che ha dovuto attendere i controlli della banca che ha impiegato del tempo a farli e singolare l'affermazione “..... E poi, se l'avessimo spostata, non avremmo avuto la certezza che era lei a rubare”.

Ma come ….. l'azienda ha fatto fuoco e fiamme per imporre la rotazione dei lavoratori nelle biglietterie per impedire ulteriori furti e poi candidamente, confermando quanto come USB sostenevamo in merito all'efficacia di tale richiesta, afferma “ se l'avessimo spostata non avremmo avuto la certezza che era lei a rubare “.

E' evidente che oltre ad esservi lavoratori forse disonesti abbiamo di fronte un'azienda che nonostante il sistema “ultra innovativo” IMOB probabilmente mostra avere delle carenze nella gestione che le dovrebbe essere funzione naturale.

Evidentemente ben altre sono le soluzioni che servono per non produrre occasioni che fanno l'uomo ladro. A fronte delle centinaia di migliaia di euro che risultano essere stati sottratti illecitamente forse... oltre alla necessità di velocizzare l'istallazione di telecamere nelle biglietterie sulle operazioni …. l'azienda potrebbe spendere qualche lira in più per pagare un funzionario che controlli più puntualmente le operazioni nelle varie biglietterie … d'altronde il personale d'ufficio non è forse lievitato da 4 unità ad 8. Forse è il caso di affrontare e risolvere una volta per tutte la questione dei versamenti che l'azienda non ha mai voluto risolvere nonostante le nostre pressanti richieste (versamenti fiduciari in banca e cattivo funzionamento delle casse continue)?!?!

Distinti saluti Per USB Trasporti Venezia Giampietro Antonini Ve 27 luglio 2010