La Commissione di Garanzia blocca gli scioperi dell'USB a sostegno della vertenza dei ferrovieri.
Dopo gli scioperi dei mesi di marzo, aprile, maggio e luglio (solo per citare le mobilitazioni di questo 2014)
la commissione è intervenuta al fine di sospendere gli scioperi del 18/19 (Cargo) e 20/21 settembre 2014 (restanti settori ferroviari) proclamati da USB Lavoro Privato.
Il nuovo “teorema”della Commissione di Garanzia si basa sulla supposizione che dichiarare scioperi a distanza di pochi giorni tra loro non esclude che le imprese possano convocare a seguito della attivazione delle “procedure di raffreddamento”.
RASENTIAMO L'ASSURDO...
Questo vorrebbe dire che i padroni, pur ignorando le richieste dei lavoratori che scioperano, potrebbero convocarli per trattare sulla vertenza visto che, gentilmente, gli chiedi di “raffreddare” il clima in azienda?
In questo modo la Commissione di garanzia dell´attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali si trasforma definitivamente ad un organismo a tutela degli interessi di chi fa “utile” sulle spalle di chi lavora, di che si usura lavorando, di chi muore sui binari.
USB, con senso di responsabilità e per evitare di aggravare lo stato del contenzioso che già tanto pesa sulle spalle di chi lavora in ferrovia, ha revocato gli scioperi indetti per settembre.
Ma la mobilitazione non si deve fermare!
CONTRO:
lo stillicidio di morti di ferrovieri che svolgono “semplicemente” il loro lavoro;
un orario di lavoro sempre più massacrante (specie per chi sta sui binari);
la riforma Fornero che ammazza i ferrovieri prima di farli andare in pensione (macchinisti, operai della manovra e della manutenzione, capitreno, capistazione ecc., che a 66 anni devono saltare come grilli da un binario all'altro);
un contratto che ci ha penalizzato e che ora dovrà essere rinnovato dagli stessi pseudo rappresentanti dei lavoratori chi ci hanno ridotto nello stato in cui siamo;
il riordino normativo voluto dalle imprese per “sistemare a dovere” alcune qualifiche (con l'avallo da ANSF che, in nome della sicurezza ferroviaria, si sta sempre più trasformando in alfiere degli interessi delle imprese);
PER:
il ripristino della pensione a 58 anni per le attività particolarmente usuranti a cui i ferrovieri sono costretti;
per un rinnovo contrattuale che veda un miglioramento delle condizioni di lavoro dei ferrovieri;
-per una ferrovia più sicura ed umana;USB chiede a tutti i ferrovieri di dare forza e contributo alle lotte in corso e alle motivazioni che sostiene.