La protesta Pope in Bacino a braccia alzate durante la Mostra
23 agosto 2009 - Corriere del Veneto
La richiesta Luppi: «Serve un controllo a vista a San Marco»
Gondolieri-vigili «Fermeremo chi corre»
Agostini: multe triplicate, siamo presenti
di Gloria Bertasi
VENEZIA - Gondole «vedette» contro il moto ondoso in Bacino di San Marco e gondolierivigili per la Mostra del cinema. «faremo rallentare noi la velocità delle barche a motore a San Marco». Dopo il rovesciamento di una gondola con cinque turisti in acqua venerdì, i gondolieri alzano la voce contro il moto ondoso e si preparano a fermare chi corre. «Chiediamo il potenziamento del servizio di sicurezza per la Mostra del cinema - dice Roberto Luppi, presidente dell’Associazione gondolieri - Se non arriverà, ci metteremo al posto dei vigili e, mani alzate, grideremo 'ferma' e 'vai piano"». Ogni giorno, dice Luppi, i gondolieri (e i turisti) rischiano grosso, si salvano solo grazie alla loro destrezza. «Specie durante gli eventi eccezionali potrebbe accadere di tutto », dice Luppi che punta il dito contro taxi, barche private e vaporetti di Actv. «Corrono troppo, decelerano solo all’ultimo momento. Mettiamoci attorno a un tavolo e affrontiamo anche il tema della preparazione di chi guidai motoscafi».
La soluzione per i gondolieri è imporre che vadano al minimo e che, a San Marco, ci sia un perenne controllo a vista con il sequestro dei natanti che sgarrano. Va bene anche Argos, meglio però vigili fissi e sanzioni pesanti. «Non è vero che non interveniamo a San Marco», risponde il comandante della polizia municipale Marco Agostini, «abbiamo una barca nuova che presidia il Bacino». Per i gondolieri non è però abbastanza. «Senza interventi aggiunti - commenta ancora Luppi - si rischia il disastro». Eppure dal 2007 le contravvenzioni per eccesso di velocità sono raddoppiate. Erano 300 nel 2006, sono diventate mille l’anno dopo e duemila nel 2008. «Quest’anno - spiega Agostini - abbiamo già sorpassato i numeri dello scorso anno». Fino al 31 luglio le multe sono state 1.900. «E non è perché sono aumentate le barche e le violazioni - dice il comandante - ma perché abbiamo investito su questo tipo di controlli. E non mi pare che si possano accusare i mezzi Actv a San Marco e in Canal Grande, quest’estate ne viaggiano anche meno».
Per i gondolieri le colpe sono miste, traffico pubblico e traffico privato e gli incidenti coinvolgerebbero anche vaporetti e motoscafi tra di loro, spesso. Una testi questa che i sindacati di Actv contestano. «Vorrei ricordare — dice Giampietro Antonini di Rdb cub — che su ciascun vaporetto è installato il gps che è controllato direttamente dall’azienda ». I dati della velocità sono dunque tutti verificati e verificabili, come il numero di incidenti nella flotta di Actv che sarebbe diminuito. «I gondolieri sbagliano bersaglio», dice Antonini. Intanto sul rovesciamento della gondola stanno indagando i vigili. «Le verifiche sono ancora in corso - dice Agostini - probabilmente è un insieme di concause: moto ondoso e sei turisti corpulenti e poco pratici della laguna».