Lazio, Cotral: sabato 24 agosto fermo il servizio extraurbano degli impianti Tivoli e Ponte Mammolo

Dalle ore 20,00 a fine servizio

Roma -

Costretti allo sciopero, i lavoratori degli impianti Co.Tra.L.di Tivoli e Roma Ponte Mammolo, dopo il susseguirsi negli ultimi mesi di numerose aggressioni, in particolar modo ai danni delle lavoratrici alla guida dei mezzi; puntualmente di sabato sera, puntualmente nell'indifferenza della azienda che nega ogni possibilità di sussidiare la tratta a rischio con proprio personale di movimento e/o ispettivo facendone un problema di “costi”.

Ci si limita a sollecitare le forze dell'ordine le quali si limitano a comunicare l'impossibilità di intervenire per mancanza di personale e mezzi.

In questo quadro si sono moltiplicate le aggressioni fisiche e morali al personale di guida completamente abbandonato alla mercé della banda di turno.


Il tutto la dice lunga sull'interesse della azienda a tutelare sia il personale che il servizio; anche davanti al prefetto di Roma la società Co.Tra.L. ha negato ogni possibilità di adottare qualsiasi forma di prevenzione asserendo, inoltre, che se la linea dà problemi valuteranno se darla in gestione a società esterne. Come si suol dire...non si perde occasione per evidenziare le logiche di privatizzazione sempre più prementi nei servizi pubblici utilizzate anche strumentalmente non considerando, tra l'altro, che il problema passerebbe semplicemente di mano senza essere minimamente risolto.


USB Lavoro Privato ritiene che le società che eserciscono servizio pubblico oltre a garantire il servizio per i cittadini ne devono garantire la sicurezza sia in termini di qualità dei mezzi sia in termini di incolumità degli addetti quotidianamente costretti a fare da “parafulmine” alle inadempienze e alle incompetenze aziendali.


Questo di sabato 24 agosto, dalle ore 20,00 a fine servizio degli impianti di Ponte Mammolo e Tivoli, è un primo sciopero di denuncia ma rischi di diventare una mobilitazione di tutti gli impianti Co.Tra.L. della regione Lazio già mobilitati per lo sciopero generale indetto per il 18 ottobre 2013.