LAZIO; SINDACATI, SU COTRAL PRONTI ALLE BARRICATE
18 ottobre 2007 - Ansa
(ANSA) - ROMA, 18 OTT - Un presidio davanti al Consiglio regionale di una delegazione di lavoratori e un'audizione difronte alla commissione Mobilità, presieduta da Enrico Luciani, non sono bastate a convincere i sindacati - Fip-Cgil, Fit-Cisl, Sdl, Sul, Cub, Faisa-Cisal e Ugl - a rinunciare all' apertura delle procedure di sciopero contro le delibere cosiddette di 'spacchettamentò del Cotral. Il segretario regionale della Fit-Cisl, Alberto Chiricozza, in particolare ha ricordato che «quando il comune di Roma ha ritenuto di dover aprire una fase nuova nelle aziende di trasporto della capitale ha cambiato l'amministratore delegato di Trambus». Alla domanda se questo voleva essere un invito a fare altrettanto con Cotral Chiricozza ha detto «potrebbe andarsene tutto il cda». L'esponente della Cisl ha del resto ricordato, non senza cenni polemici, che «nessuno ha ritenuto di avvertire i sindacati di quanto si stava decidendo con delibere che ipotecano il futuro del Cotral». Il tutto mentre «trattavamo per la nuova rete e mentre abbiamo un accordo sulla manutenzione dei mezzi che non marcia perchè c'è un comitato d' 'affarì che frena». Dopo alcune ore di discussione in Commissione, che hanno fatto registrare anche alcuni momenti di tensione tra consiglieri e presidente, l'esito non è piaciuto ai rappresentanti dei lavoratori che hanno «preso atto» che la Regione non chiederà il congelamento degli atti del cda del Cotral e, se la proroga che l'assessore ai Trasporti Franco Dalia chiederà al governo per le gare d'affidamento del servizio non andasse in porto, resterebbero «le barricate». Anche perchè, ha spiegato il segretario della Fip-Cgil Mario Guerci «se 'lo spacchettamento va avanti vi sarà anche il raddoppio dei cda alla faccia della lotta agli sprechi che da anni denunciamo».