«Le fermate del bus tolte faranno spendere 13 euro in più»
SINDACATO RdB CUB
Padova - «L'infelice scelta di modificare i percorsi delle linee che dalla zona termale portano a Padova, allontanandole dal centro storico, porterà soprattutto a un calo dell'utenza che, non trovando più una corrispondenza tra le proprie esigenze di spostamento, farà sempre maggior uso del mezzo privato, aumentando così sia i disagi dovuti dal caos del traffico che l'emergenza ambientale. Emergenza che mette la città di Padova ai primi posti in ambito nazionale per l'inquinamneto dell'aria».Sono solo alcune righe del documento inviato dall'Rdb Cub, il Coordinamento provinciale dell'associazione difesa dei lavoratori, relativi al trasporto pubblico di Padova.Oggetto della polemica, la decisione dell'Amministrazione di non far più transitare lungo le riviere i bus extraurbani provenienti da Abano e Montegrotto, togliendo automaticamente le fermate lungo le riviere. Dall'11 settembre, data dell'entrata in vigore dell'orario invernale dei trasporti pubblici, le linee extraurbane A, M, T, il cui percorso è stato depistate lungo le circonvalazioni, arriveranno in Prato della Valle dove studenti e lavoratori saranno costretti a scendere e a prendere la linea urbana per raggiungere le rispettive destinazioni.
Nel documento inviato dal Comitato dei lavoratori dei trasporti di Padova, figurano anche altre preoccupazioni di tipo economico. «Altro punto da non sottovalutare - continua infatti il comunicato - è l'aggravio dei costi per coloro che decidessero di continuare l'utilizzo del mezzo pubblico e per il quale sarà chiesto l'acquisto di un biglietto urbano oltre a quello extraurbano o, per quanti hanno l'abbonamento, l'estensione praticamente obbligatoria del proprio titolo di viaggio anche per i percorsi cittadini, con un aumento stimato oggi in 13 euro».
Ad inasprire i toni dell'Rdb Cub, il fatto che i rappresentanti dei lavoratori non sono stati interpellati prima della decisione «nonostante la tanto declamata partecipazione che l'amministrazione comunale faceva propria in sede di insediamento».